Maltempo: Emilia Romagna e Marche sott’acqua
(Ansa)
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Maltempo: Emilia Romagna e Marche invase dall'acqua

E’ stata una giornata catastrofica per l’Emilia Romagna e le Marche. Scuole chiuse, campi sott’acqua, treni bloccati, viabilità nel caos più totale. Migliaia le persone evacuate

Il maltempo ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna e le Marche. Oggi è stata una giornata terribile: l’esondazione dei fiumi che solcano le due regioni hanno sommerso gran parte del territorio. Le spiagge sono state completamente sommerse. Le scuole sono rimaste chiuse. Le autostrade bloccate. Sospesa anche la circolazione ferroviaria tra Forlì, Rimini e Ravenna: ritardi per Frecciarossa, Intercity e regionali. Migliaia di persone sono evacuate o stanno cercando di evacuare le zone allagate. Fortunatamente non vengono segnalati morti né feriti, ma gli evacuati sono quasi 10mila.

A Bologna risulta allagata parte del centro, la sede della Croce Rossa, il centro addestramento reclute della polizia di Stato nonché varie aziende, fabbricati, abitazioni, cantine e garage. «Probabilmente già a mezzanotte arriveremo anche a 130 millimetri di acqua caduti in 24 ore, che incrementano il dissesto in Appennino e si aggiungono alle mareggiate in corso». Lo ha detto la vicepresidente dell’Emilia- Romagna con delega alla Protezione civile, Irene Priolo.

A Cesena acqua in strada e tra le abitazioni. Nel quartiere Roversano di Cesena ci sono persone bloccate sui tetti a causa dell’esondazione del fiume Savio. I Vigili del Fuoco stanno intervenendo con un elicottero per prelevarli e portarli in salvo. A prepararsi a lasciare la propria casa sono gli abitanti di Mensa, Matellica e Castiglione di Ravenna.

Il fiume Ronco a Forlì è già oltre il rosso, a Ravenna oltre l’arancione e sta crescendo molto velocemente. Il fiume che attraversa la città ha rotto gli argini e sta defluendo tra le abitazioni e le strade nella zona di via Cesare Battisti, in una zona centrale. Nelle scorse ore il comune aveva già diramato l’allerta massima chiedendo a tutti di allontanarsi dagli argini e abbandonare i pianti terra e scantinati proprio per la prevista esondazione del fiume Savio. Dalle ore 14:30 il transito sul ponte Nuovo era stato vietato per ragioni di sicurezza e per consentire le operazioni di pulizia delle arcate dai detriti. Nel corso della giornata, sono state diverse le persone che pur con la chiusura dei sottopassi di Riccione hanno cercato di attraversarli con i loro veicoli. Il comando della Polizia di Riccione da questa mattina ha schierato sei pattuglie a presidio delle strade e, in particolare, dei sottopassi.

Il Montone è oltre il livello rosso a Forlì e oltre l’arancione a Ravenna, e sta crescendo molto velocemente. Massima attenzione dunque per gli abitanti di Ragone, San Marco e Borgo Montone, case sparse comprese, che devono prepararsi per una eventuale evacuazione. Aperta la palestra della scuola Itis di Ravenna con ingresso da via Cassino 71/a, allestita come primo centro di Protezione civile. Il torrente Bevano ha superato la soglia rossa e bisogna prestare grande attenzione nell’area fra via Dismano e via Ponte della Vecchia. Mentre i residenti devono prepararsi per una eventuale evacuazione. In questo caso è attiva la scuola di San Pietro in Campiano, viale 2 giugno 1946 numero 2. Già sfollate tutte le case fra via Dismano e via Ponte della Vecchia e tutta la zona industriale e artigianale di via Bevano e tutte le case intorno.

Sono oltre 6.000 le persone in provincia di Ravenna invitate dalla Prefettura a lasciare le proprie abitazioni in prossimità dei fiumi in piena. Circa 5.000 nel Comune di Ravenna, vicine al Savio, e 1.300 in quello di Cervia.

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Francesca Catino