Putin: in Siria Assad è disposto a fare un governo con le opposizioni
Potrebbe indire vere elezioni a Damasco. Il presidente russo auspica anche una coalizione internazionale anti Isis con Stati Uniti e Arabia Saudita
Vladimir Putin insiste nel protagonismo in politica estera. E lo fa puntando sullo scacchiere più complesso: il medio oriente, e la Siria in particolare.
Oggi ha detto che il presidente siriano Bashar al-Assad sarebbe disposto a indire elezioni parlamentari e comporre una coalizione con un'opposizione "ragionevole", per la condivisione del potere a Damasco.
"Vogliamo formare una coalizione internazionale che combatta il terrorismo e l'estremismo, ne ho già parlato con il presidente Obama", ha spiegato poi Putin a margine di un Forum economico dei paesi orientali che si sta svolgendo a Vladivostok.
Putin ha più volte spiegato l'intenzione di sostenere il regime di Assad e ha sottolineato come l'avanzata dello Stato islamico in Siria e Iraq lo abbia indotto a invitare altri paesi, inclusi gli Stati Uniti e l'Arabia Saudita, a lavorare con Damasco per combattere il nemico comune.
"In generale, ha sottolineato il presidente russo, è abbastanza chiaro che il lavoro comune per combattere il terrorismo debba andare di pari passo con un evoluzione politica in Siria. E Assad è disponibile a indire elezioni generali e a coinvolgere le opposizioni più ragionevoli nel governo del paese".