Charles Manson, "La Famiglia", i delitti
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Charles Manson, "La Famiglia", i delitti

Tutti gli omicidi che hanno avuto come mandante Charles Manson e che sono sono stati barbaramente commessi dalla sua setta

L’elenco dei delitti commessi da Charles Manson comincia in maniera “immateriale”: è lui a ordinare l’omicidio dell’insegnante di musica Gary Hinman. Venne assassinato dal membro della sua setta, The Family ("La Famiglia"), Bobby Beausoleil, per via di una somma di denaro che, a detta di Manson, doveva all’organizzazione, e per averli scacciati dalla sua casa dopo averli ospitati.

Qualche settimana dopo, il 9 agosto del 1969, si introdusse con gli altri membri dell'organizzazione nella villa di proprietà di Terry Melcher a Cielo Drive, un ricco quartiere di Los Angeles. L’intento di Manson era quello di incontrare nuovamente l’artista e produttore musicale figlio di Doris Day che aveva espresso interesse per le sue canzoni ma poi si rifiutò di scritturarlo.

L'inizio dell'"Apocalisse"

La villa era abitata da Roman Polanski e sua moglie Sharon Tate, incinta di otto mesi. Anche in questo caso, Manson non fu l’autore materiale della strage che sì compì da lì a poco per mano di Charles "Tex" Watson, Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian.

Oltre alla Tate (Polanski era ancora a Londra, dove aveva terminato le riprese di Rosemary’s Baby), vennero barbaramente uccisi anche Jay Sebring, parrucchiere dell'attrice, Abigail Folger, figlia dell'imprenditore del caffè Folger, e Voityck Frykowski, il suo fidanzato, oltre che Stephen Earl Parent, un amico del guardiano della villa.

Al termine della carneficina, gli autori lasciarono sullo specchio di uno dei bagni della villa la scritta Helter Skelter, come il titolo di una canzone dei Beatles, che in inglese significa “caos”, “confusione” e che per Manson rappresentava una sorta di inno di una ormai imminente apocalisse razziale che avrebbe portato all’eliminazione della popolazione nera dalla faccia della terra.

Il giorno successivo, sempre in maniera molto cruenta con l’uso di forchette e forchettoni, vennero uccisi l’imprenditore Leno LaBianca e sua moglie Rosemary.

I tentativi di depistaggio

In tutte e tre le circostanze, sulle pareti e sulle porte delle abitazioni teatro dei delitti vennero tracciate con il sangue scritte quali Pig ("maiale"), Death to pigs ("morte ai maiali"), Political Piggy ("porco politico"), in riferimento al modo dispregiativo di definire i poliziotti, nel tentativo di far dirottare le indagini su una vendetta da parte dei neri, che in quegli anni vivevano pesanti conflitti con le forze dell’ordine.

L’ultimo degli assassini attribuiti alla setta in cui Manson venne riconosciuto come mandante fu quello di uno dei suoi stessi membri, Donald Shea, alias Shorty, ritenuto colpevole di aver sposato una donna di colore. Il suo cadavere fu fatto a pezzi e occultato nel letto di un fiume.

Nei messi successivi, "The Family" proseguì incontrastata nelle sue attività criminali, fino a quando alcuni suoi membri tradirono il suo leader che già stava comparendo tra le prove e nei risultati delle indagini condotte dal procuratore Vincent Bugliosi. Cruciale fu la testimonianza di Linda Kasabian, il “palo” della strage di Cielo Drive.

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Luciano Lombardi