Rientro con stile
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Rientro con stile

Una rapida analisi per comprendere quelle che sono le tendenze di moda maschile del prossimo autunno-inverno

L’estate sta volgendo al termine e il ritorno alla quotidianità urbana, al lavoro e alle dinamiche sociali è, per la maggior parte degli italiani, imprescindibile. Magari molti si stanno ancora godendo gli ultimi giorni di vacanza e tra la giornata in spiaggia, un’escursione o l’ennesimo aperitivo nasce la voglia di un po' di shopping, soprattutto in funzione di rinnovare il guardaroba per la stagione autunnale alle porte. Abbandonati i bermuda, le polo, le camicie fantasia e più in generale gli outfit vacanzieri, cosa indosseremo per il nostro «back to office», per le serate metropolitane, per i ritrovi con gli amici?

Una prima analisi della moda maschile proposta per il prossimo autunno-inverno definisce un rassicurante ritorno ai basici del guardaroba, ai capi iconici che negli anni hanno definito l’eleganza maschile senza tempo. D’altronde, in tempi incerti come quelli che stiamo vivendo, il sistema tende sempre a non azzardare nuovi percorsi e piuttosto a rifugiarsi in sistemi certi e conosciuti.

Così la moda, in una evidente crisi di creatività nonché in balia dell’andamento dei mercati internazionali, si affida agli evergreen e più in generale a uno stile puro, semplice e concreto. Non è un caso che i più importanti brand che presentano le proprie collezioni sulle passerelle di Milano e Parigi abbiano deciso di scavare negli archivi recuperando quello stile unico e identificativo che li resero famosi negli anni Novanta. Se da Dolce & Gabbana torna il total black e l’abito dal fare sexy, e Miuccia Prada e Raf Simons rieditano in versione aggiornata, con la collezione re-nylon, i capi techno-formal che resero famoso l’abbigliamento maschile, da Gucci, Fendi o Armani sfila l’eleganza di capi lineari, monocromatici, essenziali. Il mondo dello sportswear viene denigrato, o quantomeno rielaborato in chiave decisamente più formale e adeguato a uno stile urbano più corretto.

C’è in generale una chiara volontà di tornare al «bel vestire», al ripristino di un’eleganza formale sebbene rivista e ripensata in chiave contemporanea grazie a nuove costruzioni e a nuovi volumi che spesso suggeriscono vestibilità ampie e morbide, anche perché le parole d’ordine sono comfort e praticità. Tornano “di moda” la giacca, sia in versione spezzato che a completo, il cappotto e il trench, anche la camicia torna ad essere protagonista, preferita al classico dolcevita o al girocollo.

La vera novità, inaspettata, per la prossima stagione autunnale è la comparsa nel guardaroba dei bermuda, conferma dell’utilizzo di un classico capo dal retaggio street wear in una versione più eclettica ma formale quando abbinato alla giacca o portato sotto il cappotto. Il nuovo stile maschile gioca soprattutto sui volumi e sul contrasto tra di essi, la nuova frontiera per descrivere la “nuova” silhouette.

Tanta anche la maglieria, comoda e pratica, soprattutto nella sua versione più creativa e originale, quella handmade che ridefinisce la sua definizione da capo complementare a capo fondamentale nella definizione dello stile.

Per quanto riguarda la scelta dei colori e delle fantasie, in linea con la filosofia di collezioni basiche e classiche, le scelte dei designer suggeriscono tutta la palette naturale, i colori della terra, che azzardano anche beige e bianco, e i colori urbani, con tutta la scala dei grigi fino ad arrivare, come detto, al total black, imperante. Non manca ovviamente la modernità di opzioni color block, come il viola di Emporio Armani e di Fendi, il verde prato di Prada o il rosa di MSGM.

Fendi

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Alessandro Ferrari