Vorwerk (2016)
Tecnologia

Robot aspirapolvere: i migliori del 2016

Dai modelli più economici a quelli connessi: tutto quello che c'è da sapere sui migliori aspiratori automatici oggi sul mercato

Aggiornato il 28/11/2016

È uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo. Un robot ad esempio.

E insomma, le giornate sono troppo brevi e frenetiche per concedersi il “lusso” di passare la polvere in casa. Meglio che sia qualcun altro, magari un (elettro)domestico intelligente a farlo per noi.

Del resto basta osservare in azione uno dei tanti aspirapolvere automatici presenti sul mercato per capire che la tecnologia è ormai matura per alleviare il genere umano da questo genere di fatiche. C’è solo l’imbarazzo della scelta: dagli specialisti del settore (iRobot Roomba, Vorwerk, Dyson, Neato, Hoover) ai grandi marchi dell’elettronica di consumo (Samsung ed Lg in testa) il quadro è davvero ricco. Con proposte sempre più potenti, indipendenti e persino connesse.

In questa gallery vi mostriamo i migliori aspirapolvere-robot dell’anno, offrendovi - per ciascuno di essi - un piccolo spaccato su prezzi, prestazioni e funzionalità accessorie. 

I migliori aspirapolvere robot del momento

iRobot
iROBOT ROOMBA SERIE 800 (da 599 euro) - Chi non è interessato a un aspirapolvere connesso (e magari preferisce spendere qualcosa di meno), può sempre orientarsi su modelli più classici ma comunque di sicura affidabilità. Ad esempio i robot Roomba della Serie 800 - Roomba 866, Roomba 875 e Roomba 886 - tre modelli da 599 a 799 euro che hanno poco da invidiare al top di gamma della collezione iRobot. E con il quale, per inciso, condividono lo stesso sistema a rulli controrotanti, più efficace e pulito rispetto ai tradizionali sistemi a spazzole, e il sistema di navigazione iAdapt, che calcola e adegua il percorso fino a 67 volte al secondo. Nella confezione (Roomba 875, Roomba 886) è incluso un virtual wall, utile per escludere le stanze che non hanno bisogno di essere pulite.

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Roberto Catania

Faccio a pezzi il Web e le nuove tecnologie. Ma coi guanti di velluto

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