Lucio Battisti: 25 anni senza
Cesare Monti
Musica

Lucio Battisti: 25 anni senza

Il 13 settembre, in prima serata su Rai1, va in onda il docufilm Lucio per Amico. Ricordando Battisti: materiale inedito, cover e interviste per celebrare l'artista che ha scritto la colonna sonora della vita di milioni di italiani

Aveva 55 anni Lucio Battisti quando si è spento all'Ospedale San Paolo di Milano il 9 settembre del 1998, venticinque anni fa. Battisti se ne è andato in silenzio, circondato dal proverbiale riserbo che aveva contraddistinto gli ultimi vent'anni della sua vita. E fedele a quanto aveva dichiarato in più occasioni: "L'artista comunica solo attraverso la sua arte".

Del periodo che ha fatto della sua musica la colonna sonora delle vite di milioni di italiani restano ovviamente le canzoni e i racconti appassionati di Mogol:"Iniziavamo a lavorare di prima mattina, io gli preparavo il caffè e poi sul tappeto di casa mia facevamo incontrare le mie parole e la sua musica". Il risultato di quegli incontri lo conosciamo tutti: la musica e i testi di Battisti-Mogol sono stati una rivoluzione. Musicalmente parlando Battisti era un genio, un artista che ascoltava tutto quella che usciva e assorbiva influenze da ogni genere musicale. Se ci si addentra nella sua discografia e non ci si limita alle canzoni più famose si scopre il talento immenso di un cantante/musicista che sapeva fare suo ogni genere musicale, ogni tendenza sonora degli anni Settanta. Per chi ancora non conosce uno dei suoi dischi cult, il consiglio è di ascoltare con attenzione dall'inizio alla fine Anima Latina, un capolavoro assoluto, l'incontro tra l'attitudine pop, il rock progressivo e la musica latina. Un'opera indimenticabile, pura avanguardia, qualcosa che in Italia non era mai stato realizzato prima.

Mercoledì 13 settembre Rai1 ricorda l'artista in prima serata con il docufilm Lucio per amico. Ricordando Battisti, un racconto dell’avventura umana e artistica di Lucio Battisti, attraverso un vasto e, in alcuni casi, inedito materiale d’archivio italiano e internazionale, unito ai ricordi di chi lo ha conosciuto, primo fra tutti Mogol, il compagno d’arte e d’avventura.

Pietruccio Montalbetti, Roby Matano, Gianni Dall’Aglio, Mario Lavezzi, Franco Daldello, Mara Maionchi, Caterina Caselli, Adriano Pappalardo, Franco Mussida e Tony Cicco accompagneranno il telespettatore alla scoperta del ‘mistero Battisti’, figura centrale della cultura musicale di un intero Paese, che ha rifiutato lo stardom e la visibilità per rimanere fedele a sé stesso. Testimone d’eccezione sarà Mogol, al centro di un’ampia intervista che ripercorrerà l’amicizia e la lunga collaborazione di questa memorabile coppia creativa.

A scandire il racconto, le canzoni che hanno rivoluzionato il panorama musicale italiano, molte eseguite dalla voce dello stesso Battisti, altre con le performance esclusive di Gianluca Grignani, Noemi, Giovanni Caccamo e Giusy Ferreri. Sotto la direzione artistica del Maestro Enrico Melozzi, interpreteranno, ognuno con il proprio stile unico e personale, quattro canzoni - Il tempo di morire, Amarsi un pò, Emozioni e Io Vivrò - quattro successi tratti da un repertorio che rappresenta un unicum nella storia della musica, capace di parlare ancora oggi a intere generazioni.

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Gianni Poglio