Tutti sul «pink carpet» per adorare la divina Barbie Margot
Margot Robbie (Ansa)
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Tutti sul «pink carpet» per adorare la divina Barbie Margot

Twitter ci sta regalando una sequenza di cinguettii a ogni première di un film che resterà nella storia del cinema. Come quelli per Barbie di Greta Gerwig che fanno sentire in tour con la troupe anche noi che li leggiamo. Tutti incantati dalla bellezza di Margot Robbie, perfetta nei panni della bambola Mattel.

A Città del Messico, a Los Angeles, alla prima europea di Londra. Ogni volta Barbie Margot è «trending topic». Certo, qualche tweet parla di altre barbiezzate: «La giornalista Amelia Dimoldenberg per la premiere londinese indossa l’outfit ispirato a Barbie Giornalista di News della collezione del 2011, wow!». Ma sempre con un entusiasmo contenuto, perfino nei confronti di altre che in altre occasioni sono considerate dee: «Mmm, carina Dua Lipa alla premiere europea di Barbie, indossa il vestito che ha codisegnato per Versace Resort 2023 La Vacanza». Povera, lo ha pure codisegnato, ma l’utente Twitter non si fa commuovere. Nemmeno il cantante della band coreana BTS lo stupisce: «Kim Seokjin arriva alla première europea di Barbie in abito rosa», secco, così. C’è anche qualche tweet per Ken interpretato da Ryan Gosling: «Non potevano scegliere Ken migliore, that’s it!», «Ryan Gosling e Margot Robbie, Ken e Barbie belli come il sole». Ma il giubilo, la ola, l’apoteosi di tweet ogni volta è per lei, Margot Robbie: «Oh mio Dio, Margot con lo stesso outfit di Barbie Fashion Enchanted Evening del 1960!», «Margot Robbie: una bambola!!».

Gli apprezzamenti sono di ogni genere: «Non sarò mai stanca di dire quanto Margot Robbie sia perfetta, e non solo esteticamente. Lei è elegante, ha talento, non ha bisogno di fare chissà cosa per farsi notare, è gentile e divertente. Lei è Barbie». C’è chi la paragona a una divinità: «Margot Robbie, tu sei una dea...!», E chi vorrebbe vederla sul trono accanto a Carlo III d’Inghilterra : «Margot, io mi inchino», «Sua maestà Margot Robbie Barbie», «Margot Robbie è una vera principessa».

Il film Barbie, destinato a diventare un mega successo al botteghino, sta dettando anche le tendenze modaiole. Non c’è parrucchiere per signora che non si senta chiedere il taglio alla Margot. La fascia per capelli anni Sessanta sarà l’accessorio dell’estate così come il make up «faccia pulita». Viene da chiedersi se sia merito del film o se sia la divina Margot a trasformare in tendenza tutto ciò che fa. Ci sono, infatti, i cinefili con memoria del pregresso: «Sono qui per ricordarvi che Margot Robbie si è resa iconica anche in Babylon, film che abbiamo visto in 3 qui in Italia, recuperatelo!!». Subito arriva la risposta: «La scena in cui Leo DiCaprio striscia ai suoi piedi in Wolf of Wall Street mi ha cambiato la vita... sessuale!». Una sola eccezione all’adorazione dell’americanissima Margot Robbie, l’orgoglio italiano: «Nessuno può togliermelo dalla testa: se avessero girato Barbie negli anni Ottanta, la protagonista perfetta sarebbe stata Rita Rusic».

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Gemma Gaetani

(Roma, 1972). Scrittrice e poetessa. Vive a Milano. Laureata in lettere moderne alla Sapienza di Roma, si è occupata di critica letteraria per Poesia, Il Domenicale e Liberazione e di attualità culturale per Il Giornale e Libero. Ha pubblicato il romanzo Colazione al Fiorucci Store (Milano), i pamphlet Elogio del tradimento. Conquista, tradisci, nega! e Il decalogo dell'uomo vero, nonché la raccolta di versi Ogni donna ama un fascista. Diario antimoderno.

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