Fast & Furious 6, 5 motivi per cui farà impazzire i fan
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Fast & Furious 6, 5 motivi per cui farà impazzire i fan

Il sesto film della saga arriva in sala, tra ritorni dall'oltretomba, inseguimenti con veicoli super, colonna sonora elettrica. Ecco perché non deluderà gli appassionati

Scontri di muscoli e corse sfrenate che sfidano la legge di gravità, ecco il sesto episodio della saga ad alto numero di ottani e velocità Fast & Furious 6.  
Dal 22 maggio il mondo delle auto modificate ritorna, col suo frullato di sguardi da macho, lotte a mano nuda, inseguimenti che se ne infischiano della plausibilità: questo è il bello del gioco, per chi lo ama. Prendere o lasciare baby. 
Il quarto capitolo firmato Justin Lin, terzo di una sorta di trilogia all'interno della serie, sbarca in Europa. Dopo dodici anni di storie girate per le vie di Los Angeles, Miami, Tokyo, Repubblica Dominicana, Messico, nelle favelas di Rio de Janeiro, Toretto & co. ora attraversano l'Atlantico.

Tante sono le implicazioni personali che ha la nuova impresa chiesta a Dom Toretto (Vin Diesel), il cowboy moderno che guida vetture veloci e offre azioni da brivido eludendo le autorità ma non l'autenticità dei sentimenti e l'attaccamento alla sua "famiglia allargata". Latitante, come tutta la sua squadra, si è rifugiato alle Canarie insieme a Brian (Paul Walker) e Mia (Jordana Brewster). La sua strada è segnata dalla perdita dell'amore e della casa. Ma il suo ex avversario perfetto, l'agente tutto d'un pezzo Hobbs (Dwayne Johnson), gli offre una grande chance, a patto che collabori con lui per fermare Owen Shaw (la new entry Luke Evans), il capo di un'organizzazione di piloti paramilitari criminali.

E poi... E poi i tanti e affezionatissimi fan "Fast & Furious" non rimarranno delusi. Ecco perché, in cinque motivi (più uno).

1) Il ritorno di Michelle Rodriguez

Il pubblico ha acclamato il suo rientro in scena, con un maremoto di richieste agli Studios e ai produttori perché riportassero la loro eroina nella serie. Il finale di Fast & Furious 5 era stato già abbastanza esplicito, con sorpresa della stessa Rodriguez, che ha saputo del suo nuovo coinvolgimento da un amico che ha visto il film, prima ancora di venire contattata per essere scritturata.  
E i fan avevano ragione: la sua Letty ha occhi che ti inchiodano e grinta che trabocca, e anche quando è braccio destro di Shaw, cupa e tormentata, fa sempre parte della "famiglia". Nel duello con l'altra new entry, la super addestrata Riley (Gina Carano, ex lottatrice di arti marziali miste), non fa di certo pesare il suo background diverso: la strada le ha insegnato a dar di mano. La morte apparente in Fast & Furious - Solo parti originali le ha fatto bene.

2) Quattro corse a tutto spettacolo

Non bisogna aspettare troppo per il primo inseguimento mozzafiato: per le vie di Londra ecco che debutta la Flip Car, un'auto multifunzionale molto simile a una vettura di Formula 1, che si destreggia con abilità nel traffico contromano. La seconda corsa a tutto gas ha invece sapore romantico e si apre con la frase "Correre o morire, ricordi?": Letty e Dom si sfidano di notte per le strade di Londra e lei, nel vederlo nella sua guida folle, si innamora di nuovo di lui. Il più spettacolare inseguimento arriva in Spagna, con l'attacco al convoglio militare da parte di Shaw: un carro armato Chieftain da dieci tonnellate schiaccia auto come noccioline e i nostri eroi faranno di tutto per fermarlo. Sulla pista dell'aeroporto militare ecco la quarta sequenza "impossible": Hobbs, Dom e la squadra inseguono su una pista d'atterraggio Shaw e il suo equipaggio prima che riescano a decollare e fuggire con un enorme aereo cargo Antonov 124.

3) Placcaggio e colpo da wrestling da applausi

Anche se non amate Fast & Furious, vederlo in sala coi suoi fan sarà divertente, tra gridolini entusiasti ed eccitazione. Ma sono due i momenti in cui di sicuro partirà anche a voi l'applauso a scena aperta, sulla scia del crepitare attorno. Uno: Letty sta cadendo giù dal carro armato e Dom si lancia per salvarla, volteggia in aria, la placca in volo e la fa atterrare in un abbraccio sul cofano di un'auto (sì, non è un materasso, ma pare abbia la sua stessa funzione). Clap clap! Due: mentre l'aereo Antonov corre lungo una pista infinita al suo interno è tutto uno scontro fisico. E il colpo da wrestling che Dom e Hobbs apportano in coppia è da ovazione.

4) Sense of humor

L'ironia è un ingrediente essenziale. La sceneggiatura, come nei due precedenti episodi, è firmata da Chris Morgan. Roman (Tyrese Gibson), amante del divertimento e della vita modaiola, è il volto da commedia: a lui sono affidate le parti più comiche. Sul suo aereo non a caso c'è scritto "It's Roman, bitches". Ma diversi sono gli scambi verbali che stuzzicano il sorriso, soprattutto quelli tra la squadra di Dom e il "Thor samoano" Hobbs.

5) Colonna sonora 

La sigla iniziale mostra sequenze dei film precedenti, col sottofondo di We Own It (Fast & Furious) di 2 Chainz e Wiz Khalifa: è il miglior modo per cominciare. A tutto rap e hip hop, come se fossimo ne Il grande Gatsby di Luhrmann. L'altro brano da ascrivere tra i migliori della colonna sonora (rilasciata dall'etichetta discografica Def Jam Recordings) è Here We Go/Quasar (Hybrid Remix) di Hard Rock Sofa & Swanky Tunes: accompagna la corsa tra Letty e Dom, lanciata dalla cantante pop Rita Ora, ed è elettrizzante.

- Una chicca sul finale

Si fermi chi non vuole spoiler. Ma suvvia, in fondo i fan lo sapranno già. L'ultima sequenza promette un futuro Fast & Furious 7 (orfano di Justin Lin e alla regia di James Wan), esplosivo e folle. Un nuovo rivale compare, un nuovo rigoglio di muscoli. Ecco Jason Statham!

 

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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