Zephiro: ritorno alla new wave
Baikonur, l'ultimo disco della band romana, affonda le radici nelle sonorità del post punk. Special guest Miro Sassolini, storica voce dei Diaframma
È sufficiente l'inizio di chitarra che apre il nuovo album degli Zephiro per comprendere quale sia il sound di riferimento della band romana. Il minimalismo new wave, le suggestioni post punk, i primi Cure ma anche Garbo. E poi, ancora, i Diaframma, la cui voce solista (Miro Sassolini) compare nel brano Di Nostalgia.
Baikonur, il titolo dell'album, è riferito al nome del cosmodromo da cui partirono le missioni spaziali sovietiche, tra cui quella della sfortunata cagnetta Laika omaggiata in “Cosmorandagio”. Un disco essenziale, dal suono pulito: non ci sono synth, ma è presente invece il Kaoss Pad applicato fisicamente sulla Telecaster del chitarrista per raccordare le parti delle canzoni e colorare laddove se ne sentiva l’esigenza.
Per quanto riguarda i testi emergono alcune tematiche evidentemente care alla band: il coraggio delle donne in Amelia dedicata all’aviatrice americana Amelia Earhart, il diritto degli animali in Cosmorandagio e l’importanza di dire “No” per non assecondare richieste distruttive in Berlinauta.
I tre brani consigliati: Cosmorandagio, Di nostalgia, La colpa
Zephiro - Cosmorandagio [Official Video]www.youtube.com