Moncler acquista Stone Island. Ruffini: «La celebrazione di un Paese che la crisi non ferma»
Remo Ruffini (Moncler)
Moda

Moncler acquista Stone Island. Ruffini: «La celebrazione di un Paese che la crisi non ferma»

Una nuova idea di lusso. Remo Ruffini guarda al futuro con l’acquisizione del marchio Stone Island. L’amministratore delegato di Moncler ha annunciato stamattina, durante una conferenza stampa virtuale, come «la condivisione di una stessa visione ci porta oggi ad unirci a Stone Island per disegnare insieme il nostro futuro».

«Guidata da un imprenditore di riconosciuto valore, Stone Island è una realtà di grande successo che ha costruito una relazione fortissima con la sua community, offrendo un prodotto molto distintivo, frutto di competenze tecniche uniche e di una grande chiarezza di posizionamento. Una storia di eccellenza italiana» ha continuato Ruffini. Da una parte un brand votato alla montagna (Moncler), dall’altra un’azienda che si ispira alla nautica.

In questo momento così difficile per l’Italia, dove la moda è uno dei settori più colpiti, queste due realtà del made in Italy hanno scelto di iniziare un percorso insieme, gli uni forti delle conoscenze degli altri. «Credo però che sia proprio in questi momenti che si debbano stimolare nuove energie e nuove ispirazioni per progettare il domani» ha spiegato l’ad di Moncler. L’azienda metterà a disposizione di Stone Island conoscenze ed esperienze per valorizzarne il grande potenziale di crescita in particolare nei mercati americano ed asiatico e nel canale Dtc (direct to consumer), oltre a condividere la cultura della sostenibilità.

«Da sempre ho lavorato per costruire un brand forte, dove unicità e vicinanza con il consumatore sono stati i principali cardini di uno sviluppo sempre oltre le mode e le convenzioni» ha dichiarato Ruffini alla stampa. «I brand Moncler e Stone Island vogliono proporre alle nuove generazioni un nuovo concetto di lusso, lontano dai canoni tradizionali in cui i giovani non si riconoscono più. Quello in cui crediamo è un universo aperto e partecipativo, che vive di community, esperienzialità e di scambi culturali, dove la comunicazione è sempre interazione e dove l’aspirazionalità va oltre il possesso per diventare "essere parte", “appartenere”».

Una community che trae ispirazione dall’arte, dalla cultura, dalla musica e dallo sport. In una continua contaminazione che trascende ogni barriera. Un nuovo lusso, che vada «beyond fashion beyond luxury», ovvero oltre le convenzioni e i codici culturali delle vecchie generazioni.

L’accordo, dal valore di 1,15 miliardi di euro, «è un’unione di due brand italiani con gli stessi valori, lo stesso rigore gestionale, la stessa passione per l’innovazione, lo stesso amore per le proprie persone e la stessa voglia di futuro. La celebrazione della resilienza di un Paese che nessuna crisi potrà mai fermare».

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Mariella Baroli