
Redditometro, allo Stato 815 milioni in più
È la stima di quanto potrebbe rendere al fisco l'applicazione dello strumento di accertamento fiscale secondo la Cgia di Mestre
Con l'applicazione del redditometro l'Erario dovrebbe incassare quasi 815 milioni di euro. Il calcolo è della Cgia di Mestre che stima in 100 milioni di euro le entrate dall'attività accertativa e altri 715 circa per mezzo della dissuasione che provocherà nei confronti dei contribuenti. I dati, riferiti al 2013, la Cgia li ha recuperati dalla lettura della Relazione tecnica al provvedimento del maggio 2010, che ha dato origine al nuovo redditometro.
Premesso che l'entità del gettito è di difficile individuazione - rileva la Cgia - nella ''Relazione tecnica'' si legge che, in ragione della propria valenza dissuasiva, lo strumento - che favorirà un aumento dei redditi dichiarati e, conseguentemente, delle imposte pagate - consentirà di incassare un gettito di circa 715 milioni di euro. Altri 100 milioni saranno recuperati, invece, con l'attività accertativa svolta sul territorio.
''Ci rendiamo conto che stiamo parlando di effetti economici sulle entrate poco più che marginali" spiega Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre. "Se le previsioni di incasso sono queste, concentrate per la stragrande maggioranza sull'autotassazione, il pericolo che il redditometro tradisca le aspettative è quasi certo''.
(ANSA)