Il Ministro Padoan e il punto sulla crisi
Crescita debole, aggiustamento fiscale già da settembre, sostegno alle famiglie e alle imprese grazie anche al rafforzamento patrimoniale delle banche
"I progressi saranno dettagliatamente indicati nel Def di settembre". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo alla Camera sugli esiti dell'Ecofin della settimana scorsa e parlando del cronoprogramma comunicato alla Ue. E si è tolto qualche sassolino (più o meno convincente) nel tentativo di chiarire il dovuto e anticipare alcuni dettagli di quanto verrà discusso in autunno.
- Per quanto riguarda le valutazioni sull'aggiustamento fiscale non sufficiente a garantire il rispetto della regola del debito, Padoan ha sottolineato come le stime della Commissione non tengano conto delle minori spese pianificate ma non ancora specificate nel dettaglio, e dei maggiori introiti come quelle attesi dalle privatizzazioni in via di programmazione. Il taglio del cuneo fiscale sarà reso permanente con la legge di stabilità: "A breve saranno presentati i decreti delegati relativi all'abuso del diritto e al riordino dell'imposizione sul reddito d'impresa e la revisione delle detrazioni e deduzioni fiscali in chiave di revisione della spesa" ha dichiarato il Ministro.
- La crescita: "Siamo in un contesto di crescita ancora debole e incerta e non esistono scorciatoie" ha detto Padoan. "I dati macroeconomici più recenti, se confermati, indicano un ritardo nel meccanismo di ritorno alla crescita sostenuta in Europa e altrove. Ciò è vero anche per il nostro Paese. I margini per l'azione del Governo si faranno più stretti ma non per questo si indebolisce la prospettiva di medio termine indispensabile per quel salto di qualità di cui il Paese ha bisogno tramite una decisa azione di riforme".
- Le strategie future: "La strategia del Governo è convergente con le raccomandazioni della Commissione che coniuga azione strutturale con il sostegno alle famiglie, per esempio attraverso il bonus fiscale, e imprese, con misure diverse, tra cui il rimborso dei debiti della Pubblica amministrazione, attualmente in corso ".
- Le banche: Padoan ha speso una parola per i progressi delle banche italiane, in fase di profondo rinnovamento, indotto sia dagli sfavorevoli andamenti dell'economia, sia dalle nuove regole sull'adeguatezza patrimoniale e di liquidità. "La prima metà del 2014 è stata segnata da un'intensa attività di ricapitalizzazione, i principali gruppi bancari hanno annunciato o effettuato aumenti di capitale per un ammontare superiore a 10 miliardi di euro".
Tra i fattori che potrebbero indurre un ulteriore rafforzamento delle condizioni finanziarie - continua Padoan - va valutato il ruolo della valutazione omnicomprensiva riguardo alla
qualità degli attivi delle banche, gli stress test, condotta dalla Banca centrale europea". E prevede che "la
comunicazione dell'esito delle analisi effettuate prevista
per ottobre contribuirà ad aumentare la trasparenza nei
mercati assicurando condizioni di maggiore uniformità nella
valutazione del merito di credito delle banche"