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Economia

Ecco quanto vale il turismo estero in Italia

Secondo i dati di Bankitalia, nel 2017 i visitatori stranieri sono stati 91 milioni e hanno speso 39 miliardi di euro, ovvero il 2,3% del nostro Pil

Al momento in Italia non c’è ancora un ministro del Turismo, visto che la delega in questione è ancora vacante e dovrebbe essere affidata al ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio. Una circostanza quanto mai bizzarra se si considera che stiamo parlando di un settore produttivo tra i più importanti del nostro Paese e che andrebbe tutelato e incentivato in maniera sempre più attenta e decisa.

Proprio a confermare questo trend positivo ci sono i dati dell'indagine condotta dalla Banca d'Italia sul turismo internazionale, che vedono il nostro Paese tra le mete favorite dai viaggiatori di mezzo mondo. Nel 2017 infatti, sono stati ben 91 milioni gli stranieri che hanno visitato l'Italia, il 6% in più rispetto al 2016.

Secondo la ricerca di Bankitalia poi, le vacanze nelle città d'arte e culturali si sono confermate la tipologia più diffusa e con il peso più elevato nella spesa degli stranieri, anche se è proseguita comunque la ripresa dei soggiorni balneari. Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli altri risultati più significativi emersi dallo studio dei tecnici di Palazzo Koch.

Presenze e spesa in aumento

Innanzitutto nel 2017 l'avanzo della bilancia dei pagamenti turistica è salito allo 0,9% del Pil (da 0,8 nel 2016) grazie al marcato incremento delle entrate, ovvero la spesa degli stranieri in Italia.

Queste ultime, che sono state pari a 39,2 miliardi, cioè il 2,3% del Pil, sono aumentate a un tasso del 7,7%, che risulta più che doppio rispetto a quello delle entrate mondiali da turismo internazionale, con una ricaduta positiva sulla quota di mercato dell'Italia.

Da notare tra l’altro che, dopo un decennio di stagnazione, anche la spesa dei viaggiatori italiani all'estero è aumentata (8,9%), insieme al numero dei viaggiatori e dei pernottamenti; nel 2017 è stata pari all'1,4% del Pil. Significativo poi che la crescita della spesa turistica dall'estero abbia riguardato tutte le regioni, soprattutto il Sud e il Centro.

Ai primi posti nella classifica mondiale

I dati di Bankitalia dicono che nel 2017 le entrate mondiali da turismo internazionale sono state di 1.156 miliardi di euro, in crescita del 3,5% rispetto al 2016. Gli Usa si confermano il Paese con le entrate più elevate (180,3 miliardi), con una quota mondiale del 15,6%.

Seguono Spagna (60,2 miliardi) e Francia (53,7 miliardi) mentre l'Italia è quinta con 39,2 miliardi, corrispondenti a una quota di mercato sulle entrate turistiche mondiali del 3,4%.

Tedeschi e Italia: rapporto sempre stretto

I visitatori provenienti dall'area dell'euro, che storicamente concorrono in modo significativo alle entrate turistiche complessive dell'Italia (oltre il 40%), hanno fornito il principale contributo alla crescita nel 2017, aumentando dell'11,3%.

La Germania, insieme a Usa e Francia, continua a essere il maggior importatore di servizi turistici dall'Italia: le spese dei turisti tedeschi nel nostro Paese sono infatti cresciute di quasi il 15% lo scorso anno, seconde solo a quelle dei canadesi. Da notare infine che la stessa Germania ha rappresentato nel 2017 il principale Paese di provenienza anche in termini di numero di visitatori.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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