CONFAGRICOLTURA LOMBARDIA COLTIVA CAPOLAVORI
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CONFAGRICOLTURA LOMBARDIA COLTIVA CAPOLAVORI

Oggi ho partecipato ad una conferenza stampa ricca di messaggi e contenuti. Le materie prime coltivate dagli uomini non solo servono per un sano nutrimento, ma si sposano con il design e lo stile.

Sotto la direzione creativa dell'architetto Alessandro Agrati e con la saggezza dell'intraprendente presidente di Confagricoltura Lombardia, Matteo Lasagna, finalmente si può dire che si coltivano capolavori.

Organizzato da Fiera Milano, lo stile di vita italiano sbarca ed entusiasma oltreoceano. Molti buyer provenienti dalla Russia, Cina, Turchia, Sudafrica, Giappone e Stati Uniti e i più europei Francia, Germania,Polonia, Paesi Scandinavi, Spagna ed Ungheria hanno dimostrato il loro interesse per le nostre materie prime e per il cibo italiano, propensi a facilitarne gli scambi.

Finalmente un tema Expo che desideravamo. Parlare di un Italia che esporta, che produce che è attiva con capacità e creatività, con un’azione di scouting verso i Paesi e le aziende capaci di cogliere un segnale di miglioramento sul mercato, partendo proprio dall’agricoltura e dall’allevamento, una nostra eccellenza.

Cultura, arte, forme e design,ma soprattutto stili o meglio stile di vita e valorizzazione dei nostri prodotti.

Il salone degli Stili di Vita, ha un valore strategico, e quest’anno con Homi si è superato. Cercando per le imprese italiane insieme a Confagricoltura Lombardia la strada più intelligente da intraprendere per arrivare ai nuovi mercati capaci di far rifiorire le nostre attività.

Grande novità quest’anno il ciclo di mostre dedicato ai Maestri e ai Capolavori del Bijou italiano che mettono in mostra la creatività e la manifattura. Nell’assaggio della mostra, tenutasi in Triennale, bijou degli anni 50 e 60, il tempo della dolcevita, quando questi accessori erano indispensabile ornamento per i vestiti.

Questa volta riproposti con gli alimenti. Si, avete capito bene, fatti di cose da mangiare, in perfetto clima Expo. Collane e bracciali di cioccolato al latte, collane di pop-corn, di maccheroni trattati. Solo un assaggio di quel che si svilupperà a settembre in Homi. Ed una proposta ricercata per valorizzare la moda insieme al cibo.

Food–art di grande qualità.

Vi confesso che i gioielli erano troppo belli per essere mangiati, e che non si può, non premiare la genialità delle mostre curate da Anna Cappellini, professore del design del Gioiello al Politecnico di Milano e di Bianca Cappello, storica e critica del gioiello. Questi materiali golosi ed insoliti hanno lasciato tutti a bocca aperta.

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Susanna Messaggio