Diritti tv, la Serie A resta su Dazn e Sky fino al 2029

Non cambia nulla, se non la durata del contratto. La Serie A resta su DAZN e Sky anche nella prossima stagione e fino al 2029. Lo hanno votato nell'assemblea di Lega Serie A i presidenti, convinti dall'ultimo rilancio dei broadcaster che hanno così evitato che prendesse veramente corpo l'ipotesi di un canale autogestito.

E' stata una battaglia che ha diviso la Lega. L'offerta delle due emittenti è passata alla fine solo a maggioranza con 17 voti favorevoli su 20 (2 contrari); ne bastavano 14 secondo lo statuto di via Rosellini, ma il fatto che sia mancata l'unanimità indica come la decisione sia stata sofferta. De Laurentiis era a capofila del partito che spingeva per abbandonare l'attuale metodo di distribuzione e passare al canale autogestito, ma nella discussione finale ha perso per strada alcuni degli alleati e si è così arrivati al voto decisivo.

La cifra è quella dei 900 milioni di euro garantiti a stagione per un totale di 4,5 miliardi di euro, ripartiti in 700 da Dazn che rimane titolare dell'esclusiva di 7 partite su 10, e 200 da Sky che continuerà a trasmetterne 3 in co-esclusiva anche se si sarebbe aggiudicata la possibilità di avere scelte migliori rispetto al triennio che si chiude con questo campionato. Fuori gioco Mediaset, che correva per la gara in chiaro, seconda scelta in ogni giornata, ma la cui offerta da 60 milioni di euro a stagione è stata reputata con sufficiente per infrangere il tabù della trasmissione a disposizione di tutti della Serie A.

Per convincere i presidenti, però, è servito un ultimo affondo da parte di Dazn che ha messo sul piatto della trattativa una suddivisione dei ricavi con un meccanismo che, in caso di aumento degli abbonati, favorirà i club consentendo di pareggiare quanto incassato dal 2021 al 2024 e andare oltre, soprattutto se le nuove norme contro lo streaming illegale dovessero intervenire realmente sulla pirateria che si mangia ogni anno circa il 30% del valore del mercato.

Il simbolo della difficoltà con cui l'accordo è stato varato è nell'immagine del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che interrompe la conferenza stampa dell'amministratore delegato della Lega, Luigi De Siervo, per esprimere il suo disappunto: "È una sconfitta del calcio italiano, che morirà. Dazn non è competente e non fa bene al calcio italiano ed è una stupidaggine fare un accordo per 5 anni". "Siamo un palazzo di cristallo" ha provato a smorzare De Siervo, consapevole delle tensioni che la firma riverserà su un'assemblea già molto litigiosa.

"Abbiamo deciso di incrementare i nostri investimenti nella Serie A per offrire ai nostri abbonati un numero decisamente maggiore di partite di cartello" ha commentato Marzio Perrelli, vice presidente esecutivo Sport di Sky Italia, introducendo una delle novità dall'agosto 2024. Sky, infatti, dalla prossima stagione, avrà "molte più gare con i top team impegnati, trasmettendo almeno 30 delle migliori 76 partite del campionato. Offriremo così altre tre grandi serate».

Investendo circa 200 milioni di euro a stagione Sky ha acquisito i diritti in co-esclusiva di 3 partite a giornata per un totale di 114 match di Serie A insieme agli highlights di tutti i 380 incontri, ai diritti di archivio delle stagioni correnti e a quelli in esclusiva di tutti i match di Serie A per bar, hotel e altri locali pubblici.

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