Kim Jong-un festeggia il 73esimo anniversario della Repubblica democratica di Corea il 10 settembre 2021 a Pyongyang. Nel riquadro, test missilistico il 15 settembre 2021 (Ansa).
Il dittatore cerca un migliore posizionamento negli equilibri che si vanno delineando nel continente ormai più cruciale. E la sua «minaccia nucleare» farebbe molto comodo alla Cina.
Nei quadri del pittore americano le persone e la natura sono sospese in un’imperturbabile «età dell’oro». Non è superficialità, ma un approccio alla vita diverso, disincantato. Al Mart di Rovereto va in scena questo mondo dove, in apparenza, ogni cosa è illuminata.
Non c’è titolo al cinema e in tv che non sia infarcito di «inclusività» portata all’eccesso e inserita a forza nelle trame. Il fenomeno si chiama «Woke». Nato per giusti propositi, sta diventando un processo alle intenzioni che limita la creatività di registi e sceneggiatori. Così il pubblico, stanco di farsi dare lezioni di moralismo dalle major, diserta le sale (già in crisi) e le piattaforme streaming.