Viaggiare in Australia guardando le sue serie tv
(Tourism Australia)
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Viaggiare in Australia guardando le sue serie tv

Bloccati a casa c'è un modo nuovo per vedere alcuni luoghi magici del mondo Down Under

Tra le "mete dei sogni" di ogni viaggiatore che si rispetti, c'è senza dubbio l'Australia. Spiagge incontaminate, città moderne con una qualità di vita tra le migliori del pianeta e ricchissime di cultura e divertimenti, la natura selvaggia dell'interno: il mondo "downunder", così lontano e affascinante è da sempre protagonista sul grande schermo dei cinema, ma da qualche anno anche le serie tv australiane cominciano ad arrivare in Italia, e a riscuotere notevole successo. E allora -in attesa di poterla visitare di nuovo- quale miglior occasione della forzata permanenza a casa, per godere delle meraviglie dell'Australia e programmare i nostri futuri itinerari senza muoverci dal divano?

(Tourism Australia)

Hanging Rock


Ecco qui una selezione di serie tra comedy, crime e fantasy: ce n'è davvero per tutti i gusti, con tanti suggerimenti per "allargare" l'itinerario e scoprire attrazioni e località inaspettate.

Secret City

Una serie davvero originale, da annoverare nel filone giornalistico-investigativo, che potete trovare su Netflix. La città segreta del titolo è Canberra, che con i suoi 400.000 abitanti è la capitale australiana e per la prima volta diventa anche la location perfetta per una serie tv da esportazione. La giornalista politica Harriet Dunkley, interpretata da Anna Torv (già protagonista di "Fringe") si muove nel sottobosco criminale e inaspettato della città, scoprendo trame, cospirazioni e segreti sulla falsariga dello statunitense "House of cards". Ma il vero spettacolo –e la vera sorpresa- è appunto Canberra, metropoli high tech perfettamente integrata nel bush australiano: location della serie è soprattutto la zona del potere politico, e quindi The Parliament House, originalissimo esempio di architettura moderna, progettato dallo studio Mitchell/Giurgola & Thorp Architects e inaugurato nel 1988 dalla regina Elisabetta II. Molte scene si svolgono anche nel nuovo quartiere glamour di New Acton, edificato sulle sponde del lago artificiale Burley Griffin, paradiso per tutti i tipi di sport acquatici.

Dopo molti anni durante i quali è stata trascurata a livello turistico, Canberra ultimamente sta vivendo una vera e propria rinascita: musei di alto livello, gastronomia gourmet, vigneti che producono ottimi vini e richiestissimi tour in mongolfiera sulla città e sul bush che la circonda ( https://balloonaloftcanberra.com.au )attirano ogni anno sempre più turisti (la città è a sole 3 ore di macchina da Sidney).

Picnic at Hanging Rock

Un grande classico, tratto dal romanzo del 1967 scritto da Joan Lindsay e che nel 1975 è stato trasposto in film da Peter Weir. Era difficile, dopo quel film, non deludere chi l'aveva già visto e probabilmente la miniserie –consta infatti di soli 6 episodi- non è riuscita nell'intento nonostante la buona interpretazione di Natalie Dormer (già Margaery Tyrell nel Trono di Spade). Ciò non toglie che il nostro obiettivo al momento è viaggiare in Australia con la fantasia e che quindi le location meritino la visione. La storia è conosciutissima: il giorno di San Valentino del 1900 tre studentesse di un esclusivo collegio e una loro insegnante si perdono a Hanging Rock, enorme massiccio, una formazione geologica che si trova tra le città di Newham ed Hesket, a circa 70 km a nord di Melbourne.

La riserva naturale nella quale si trova il massiccio è una delle attrazione naturali più scenografiche dello stato del Victoria, e vi vengono organizzate numerose escursioni anche a tema food e wine: potete dare un'occhiata qui

La produzione della BBC (trasmessa in Italia da Sky) ha ambientato numerose scene anche in altre località vicine a Melbourne, tra le quali la bellissima Werribee Mansion, inserita nell'omonimo parco: la residenza, classico esempio di architettura vittoriana, è circondata dai roseti del Victoria State Rose Garden. Un'altra famosa residenza australiana che si può ammirare nella serie è Rippon Lea estate, costruita nel 1868, che si trova a soli 8 chilometri dal centro di Melbourne. E proprio nella capitale del Victoria –e capitale culturale del Paese- non mancano le meraviglie da visitare: dalla modernissima Federation Square alla zona balneare di St Kilda con il suo celeberrimo Pier in stile anglosassone. Inoltre, la National gallery of Victoria, con sede in città ha attivato un canale streaming in 3D per visitare a distanza la grande mostra di Keith Haring e Jean Michel Basquiat "Crossing Lines", qui il link

800 words

Qui ci spostiamo tra Australia e Nuova Zelanda. La storia –trasmessa in Italia da Sky, in tre stagioni- racconta infatti le vicissitudini di George Turner, famoso giornalista interpretato da Erik Thomson che tiene una rubrica (appunto, di 800 parole) sul giornale più importante di Sidney. In seguito alla morte della moglie, Turner decide di cambiare vita e ricominciare da capo, con i suoi due figli adolescenti, trasferendosi in un piccolo paese della Nuova Zelanda dove si recava in vacanza da bambino. Ovviamente Sidney ricorre spesso, nella serie, e soprattutto la zona conosciutissima di Harbour Bridge e dintorni: a proposito, sempre dal nostro divano possiamo ora visitare la Sidney Opera House, una delle architetture più sensazionali del mondo grazie a un tour virtuale, qui

E' indubbio comunque che location più originali della serie siano quelle neozelandesi. E siccome qui viaggiamo con la fantasia, non ci costa nulla nel nostro viaggio virtuale allungare l'itinerario fino alla Nuova Zelanda.

La città immaginaria di Weld dove si trasferisce la famiglia Turner è in realtà Warkworth, circa un'ora di macchina in direzione nord dalla capitale Auckland. Imperdibile la visita alle cascate Pohuehue, gemma nascosta tra Warkworth e Waiwera e alle Hunua Falls, più vicine a Auckland. E' proprio qui che, nella finzione, George Turner sparge le ceneri di sua moglie.

Tutte le scene del surf – altro protagonista della storia - sono state girate invece sulle bellissime spiagge di Piha e di Karekare Beach. La serie è ben interpretata e a tratti davvero esilarante, niente di meglio per sollevare il morale durante la quarantena.

The Code

Ancora Canberra è protagonista di questo thriller tra giornalismo e informatica, con protagonista Ashley Zukerman, già tra gli attori di "Manhattan" e anche nel cast di "Designated Survivor". La serie – disponibile solo in lingua originale, ma con sottotitoli anche in italiano - parte da un video di un misterioso incidente automobilistico occorso nell'outback a un giovane aborigeno e si dipana poi tra intrighi e delitti, sui quali indagano i fratelli Ned (Dan Spielman, che interpreta un giornalista) e Jesse Banks (appunto Zukerman, che interpreta un hacker).

Oltre alle location della capitale Canberra, delle quali abbiamo già parlato riguardo alla serie "Secret City", le puntate sono state girate anche nella zona di Bourke, cittadina immersa nell'outback del New South Wales, raggiungibile con 8 ore di macchina dalla capitale: la città è punto di partenza per meravigliose escursioni al Gundabooka National Park per vivere una autentica outback experience.

Nella seconda serie, ci si trasferisce anche in Papua Nuova Guinea, stato dell'Oceania, arcipelago situato a nord dell'Australia.

Deep Water

Serie bellissima, che trae ispirazione da accadimenti reali, e cioè dai brutali omicidi avvenuti a Sidney negli anni '80 che avevano come bersaglio esponenti della comunità gay. La detective Tori Lustigman torna a Sidney, dove ha vissuto da ragazzina, e prende servizio nel sobborgo di Bondi, a circa 7 chilometri dal centro della metropoli. Tradotto, praticamente su una delle spiagge più belle e desiderate del pianeta: avete presente quando durante le vacanze di Natale i tg cominciano a far vedere le foto degli australiani che fanno il bagno con il cappello di Babbo Natale? Ecco, sono a Bondi Beach.

Ed è proprio lì che viene ritrovato un cadavere: tutto lascia pensare che ci sia un serial killer, tornato a colpire dopo molti anni. La serie è su Netflix, anche questa in lingua originale con sottotitoli anche in italiano.

Le location sono spettacolari: soprattutto è da togliere il fiato la "passeggiata" tra Bondi Beach e Bronte beach, altra spiaggia meravigliosa ma meno affollata e turistica della "cugina maggiore", chiamata così in onore di Lord Nelson, Duke of Bronte. Le due insenature distano 4 km e sono collegate dalla "Coastal walk", progetto iniziato negli anni '30 che ora costituisce un sentiero- gioiello a metà altezza sulla scogliera, costellato di calette, panorami e parchi. Si estende da Ben Buckler point all'estremità meridionale del cimitero di Waverley, ci sono panchine per godersi la vista, tavoli per picnic e si può ammirare anche la spiaggia di Tamarama. Inoltre, durante il festival "Sculpture by the sea", che si svolge tutti gli anni (nel 2020 è saltato, ma si sta già preparando l'edizione 2021) il sentiero si trasforma in una vera e propria galleria d'arte a cielo aperto, con sculture provenienti da tutto il continente.

Tidelands

Non poteva mancare una serie fantasy: e che fantasy! Tidelands è la prima serie australiana prodotta interamente da Netflix, e racconta la storia di Cal Mc Teer (interpretata da Charlotte Best) una ex criminale che nella cittadina immaginaria di Orphelin Bay trova il corpo di un pescatore sulla riva. Da questo delitto parte una complicata indagine, resa ancora più difficile dalla presenza di una tribù locale composta da strane creature, metà donne e metà sirene chiamate Tidelanders.

Le location sono un autentico spettacolo, e sono tutte nel South East Queensland, nei dintorni di Brisbane: North Stradbroke Island, Cleveland, Victoria Point, Redland Bay e Shorncliffe, tutte splendide località balneari che fanno da "controfigura" alla città fittizia di Orphelin Bay. La più famosa è sicuramente North Stradbroke Island (chiamata amichevolmente "Straddie" dai locali), la seconda isola di sabbia più grande al mondo.

Brisbane non è lontana da questi posti da sogno, ed è una città che merita la visita: ricchissima di gallerie d'arte e molto elegante, dall'atmosfera europea.

Dal nostro divano, però, possiamo approfittare delle sei telecamere del Lone Pine Koala Sanctuary: aperto nel 1927, è la più grande riserva di koala al mondo.

Andando su https://koala.net/webcams possiamo trascorrere ore e ore ammirando gli orsetti e i loro cuccioli mentre mangiano foglie di eucalipto, si rilassano e dormono, grazie al live streaming.

Quale miglior modo di affrontare la quarantena? Attenzione, però: i koala danno dipendenza.

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Maddalena Bonaccorso