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Castello di Spaltenna
Italia

Nel Castello di Spaltenna, un tuffo nella bellezza e nella storia

A Gaiole in Chianti, nel senese, un monastero del XII secolo è stato trasformato in un resort di classe con ristorante stellato. Tra le novità della stagione, una piscina semi-olimpionica

Pensi a un maniero e subito il pensiero corre veloce a suggestioni regali, a retaggi nobiliari, alla bellezza della solidità. C’è anche questo al Castello di Spaltenna, rifugio di pace e quiete a Gaiole in Chianti, altro nome carico di promesse e coccole per la memoria. Ma la novità della stagione scaccia le rigidità, evoca pensieri liquidi, favorisce rinfreschi bagnati: il restyling della piscina, costruita a sfioro sui vigneti che circondano la proprietà. Una meraviglia per gli occhi e per il corpo.

Ha dimensioni semi-olimpioniche (25 metri per sette) e pure un nome di battesimo ambizioso: si chiama Infinity, infinito, a richiamare un senso di profondità, di respiro sull’orizzonte, ma anche di piena aderenza allo spirito del luogo. Scruta il panorama e intanto accoglie e abbraccia il riflesso delle torri, che quasi si tuffano al suo interno. Un continuum esaltato dalle due scale laterali, che rendono più facile immergersi dentro quest’oasi di benessere.

castello-spaltenna-2La nuova piscina del CastelloCastello di Spaltenna

«Quest’anno» conferma Alessandro Ercolani, general manager del Castello di Spaltenna «abbiamo voluto investire in una piscina nella quale si fondono gli elementi costruttivi all’avanguardia e l’uso di materiali locali che rispettano il contesto del complesso storico toscano. Dal punto di vista architettonico, la struttura risulta in armonia e perfettamente coerente con il panorama».

Il wellness, in generale, non è uno dei contenuti extra ma il gran protagonista di questo ritiro che di rustico, di bucolico, ha giusto i contorni, mentre al suo interno regna – è il caso di dirlo – un lusso discreto e accogliente, «un sinonimo di semplicità e attenzione verso le piccole cose», come amano ripetere nell’antico borgo medievale, costituito da una chiesa rurale con torre campanaria dell’Anno 1000 e il vicino monastero fortificato del XII secolo, trasformato in un resort a 5 stelle.

Wellness, si diceva, che ritorna nella piscina coperta e riscaldata con vista sulla campagna toscana e nella terrazza solarium, dove si fa il pieno di raggi. Per chi non riesce a stare fermo ci sono una palestra attrezzata con macchinari di ultima generazione, mentre per gli amanti delle attività outdoor si va dal tennis alla bicicletta, che in questa zona è culto e abitudine: è proprio a Gaiole, borgo nella provincia di Siena, che è nata l’Eroica, epopea di pedali e salite in un contesto in grado di ripagare gli occhi degli sforzi delle gambe. Uno schema che si ripete per gli appassionati di trekking, con i sentieri che s’arrampicano nei boschi e rendono totale l’abbraccio della natura.

castello-spaltenna-3Interno del CastelloCastello di Spaltenna

C’è un universo parallelo di opportunità dedicato a chi non vuole sforzarsi tanto, ma non intende privarsi di niente. Ecco le e-bike, da usare assieme a un’applicazione, per vivere un itinerario completo e guidato dell’ampio incanto dei dintorni senza torturare il fiato. Ecco La Pieve Spa, centro benessere con trattamenti per il viso e per il corpo sia per lui che per lei. Pure qui la liturgia incontra la tecnologia: i prodotti sono firmati dalla linea di skincare svizzera La Colline, in grado di fornire soluzioni rigeneranti e ringiovanenti con ingredienti naturali preparati in laboratorio. Il principio è trasformare i radicali liberi in acqua e ossigeno, frenando l’invecchiamento della pelle. Così il relax diventa persino utile.

Nel Castello di Spaltenna si nuota, ci si rigenera, ci si prende cura di sé. E si mangia bene, anzi di più. Per cinque anni di fila, il ristorante Il Pievano ha confermato la stella Michelin. Merito della fantasia ed, evidentemente, del sangue freddo dello chef Stelios Sakalis, uscito dall’accademia di perizia e strapazzi del cuoco superstar Gordon Ramsay.

Siamo agli antipodi della cucina da incubo, i tre menu degustazione sono un sogno, nel loro rileggere la tradizione in chiave contemporanea. Si spazia tra le portate più mediterranee, quelle che mandano il palato fino in Grecia, la terra d’origine dello chef, oppure un blind menu, alla cieca, pensato per stupire quegli ospiti che acconsentono di lasciarsi guidare. Lo stesso vale per la scelta delle bottiglie per accompagnare i pasti: la cantina conta 750 etichette, incluso l’ovvio più desiderato. Già, il Chianti Classico e Riserva prodotto dalle vigne circostanti.

castello-spaltenna-4Una delle stanze del castelloCastello di Spaltenna

Le camere, ognuna diversa dall’altra, abbinano gusto, charme e comfort. Per chi desidera maggiore privacy, la struttura dispone di tre residenze private immerse nella campagna toscana: le Caciaie, un antico casale toscano risalente al 1300. Composto da due edifici separati è circondato da un parco con piscina e nelle sei stanze con bagni privati può ospitare fino a 12 persone; la Canonica, nel borgo medioevale di Vertine, è una residenza d’epoca che risale al XII secolo, soluzione ideale per famiglie, con giardino privato con piscina e quattro camere da letto, ognuna con il suo bagno. La terza residenza è Vertine spa apartment, un appartamento in grado di accogliere fino a 4 persone, con una spa dedicata. Un regno dentro il regno, per vivere oggi, con splendore, un altro tempo.

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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