Ila Berlin
(ILA-Berlin)
Difesa e Aerospazio

ILA 2022, l’aerospazio della UE in mostra a Berlino

Al via il principale salone europeo dell'aerospazio

E’ stato inaugurato ieri, 22 giugno, ILA 2022, salone dell’aerospazio di Berlino, una delle più grandi e antiche manifestazioni al mondo del settore (fu fondata nel 1909), rimasta sempre attiva seppure negli anni abbia segnato il passo nei confronti di Farnborough (Regno Unito, tra un mese) e Parigi LeBourget (giugno 2023). La sede è quella dell’aeroporto-fiera di Berlino-Brandeburgo, che la ospita dal 1992. Presenti tuti i big dell’aviazione compresa la nostra Leonardo, ma soprattutto quanto prodotto e ancora in servizio da Airbus come l’Eurofighter, il cargo militare A-400M, il Liner A-350-900, lo A-330-700 Beluga XL per i trasporti speciali e l’ultimo A-380 di Emirates. Per le produzioni americane, è esposto l’elicottero da trasporto CH-7F Chinook, lo F-15 Eagle (entrambi di Boeing). Presente anche NH Industries (Airbus + Leonardo) con lo NH-90 Sea Lion NFH. Nuovi contratti di vendita sono attesi per Lockheed-Martin, che riguardo lo F-35 Lightning li vorrebbe veder firmati con Grecia e Repubblica Ceca, nonché un maggiore impegno tedesco. Tutti venduti i biglietti per assistere alla kermesse nel fine settimana. A monte di tutto c’è il riconoscimento dell'importanza strategica dell'industria aerospaziale per l'Europa, poiché senza di essa i Paesi membri dipenderebbero da fornitori terzi per mantenere il livello qualitativo del traffico aereo, rendendo vulnerabili e dipendenti da aziende esterne una parte fondamentale della nostra economia, a partire da Difesa e tecnologia. Data l'enorme complessità dei prodotti aeronautici e del ciclo industriale che li caratterizza, dalla ricerca di base alla manifattura, se la base industriale venisse depressa difficilmente sarebbe possibile ricostruirla. Ad oggi in Europa lavorano in ambito aerospaziale circa 370.000 persone, ma mantenere e migliorare la competitività del settore richiede una stretta cooperazione tra i governi, gli enti pubblici, il mondo accademico e istituti di ricerca e le aziende di produzione come di trasporto. Il valore strategico dell'industria aeronautica sta anche nel fatto che esso non può essere considerato un settore a sé stante poiché forma un ecosistema industriale unico insieme all'industria spaziale, della difesa e della sicurezza con ricadute reciproche, interdipendenze e sinergie tra i comparti. Per esempio, i nuovi propulsori per i jet da combattimento di prossima generazione possono aiutare a ridurre le emissioni nocive degli aerei civili, mentre un nuovo drone, originariamente sviluppato per motivi commerciali, supporterà missioni di ricerca e salvataggio dopo i disastri naturali. Infine, una moderna gestione del traffico aereo, che consenta rotte in grado di ridurre consumi e inquinamento, è possibile solo grazie a sistemi satellitari all'avanguardia, ovvero dipende dal segmento strettamente spaziale.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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