Frecce Tricolori, il 2022 è un anno da record
Difesa e Aerospazio

Frecce Tricolori, il 2022 è un anno da record

Quasi dieci milioni di persone nel corso del 2022 hanno assistito, in Italia e anche all’estero, a un’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale. L’affetto degli italiani per le Frecce Tricolori è granitico, sarà che i nostri piloti, in gergo i Pony, durante la pandemia hanno sorvolato i capoluoghi di provincia portando alla gente l’abbraccio del più grande tricolore che esista, o sarà che da sempre esprimono l’italianità nel massimo connubio tra il rigore e la perfezione della preparazione tecnica, unite alla poesia del movimento spaziale, come definiva l’acrobazia aerea il pittore-pilota milanese Gaetano Roberto Crippa. Così stupisce in positivo, delle volte, vedere centinaia di migliaia di persone che alle prime note dell’inno nazionale si alzano in piedi e mettono la mano sul cuore attendendo che dalle loro spalle arrivi la formazione dei dieci MB339 per lo spettacolo che per tradizione chiude tutti gli airshow italiani.

La stagione 2022 ufficialmente va dal 7 maggio al 4 novembre e quest’anno ha visto la partecipazione del 313° Gruppo di addestramento acrobatico (questo il nome ufficiale dato dall’Aeronautica Militare) a 25 manifestazioni aeree e una decina tra sorvoli istituzionali ed eventi di interesse nazionale come il Gran premio di Formula 1 a Monza. Insomma, gli italiani vogliono le loro “Frecce” in ogni angolo del Paese e le accolgono con l’entusiasmo e il tifo che si riserva alla squadra del cuore e al più celebre dei gruppi rock.

62^ Stagione acrobatica: Imperiawww.youtube.com

La gente segue i piloti fin negli alberghi, chiede autografi, in volo tiene d’occhio la posizione del suo pilota preferito – ogni aeroplano porta un numero sulla coda - all’interno delle formazioni che cambiano durante lo spettacolo. E quando vanno all’estero, come accaduto al Royal Air Tattoo inglese, capita che a volerli incontrare dopo un volo sia Tom Cruise reduce dal successo di TopGun Maverick, che fa i complimenti ai nostri con gli stessi occhi scintillanti di ammirazione di qualsiasi altro appassionato d’aviazione. E capita anche che terminato un volo, già in albergo, stanchi e per un attimo rilassati davanti un aperitivo meritato, davanti a loro appaia un ragazzino che abbraccia una fotografia della formazione, che scambi qualche battuta con loro fino a vederli alzarsi in piedi per schierarsi tutti attorno a lui sorridendo per fare una fotografia che vale il posto d’onore della sua cameretta e che diventa il primo passo, l’immagine, della grande determinazione che serve entrare a fare parte del mondo dell’aviazione.

Quanto a esibizioni aeree in Italia potremmo anche far meglio, il settore è rimasto incastrato tra norme un po’ vecchie e prassi che ci vedono poco presenti negli aeroporti e troppo sui litorali, dove gli aerei li vedi volare ma non li puoi avvicinare e toccare come invece avviene in altre nazioni. Ed è curioso che gli airshow, benché composti da una serie di esibizioni di altissimo livello anche da noi, rimangano un po’ divisi tra la Pan “e gli altri”. Ma noi italiani siamo un popolo così, tutti seguono la Formula 1 e pochi le categorie minori, tutti seguono la “serie A” e pochissimi le cadette, tanti le Frecce e pochi vanno oltre, apprezzando anche l’aeroplano scuola o quello storico, l’esibizione di un acrobata da campionato del mondo che disegna manovre che anche i Pony hanno dovuto però imparare. Ed incredibilmente poche persone, alla vista di altri velivoli ed elicotteri militari, focalizza quale grande lavoro facciano i professionisti che li pilotano, utilizzano e riparano.

Per questo, innanzi a un elicottero dell’Aeronautica assegnato a missioni di ricerca e salvataggio, l’entusiasmo degli spettatori sale quando lo speaker ricorda loro che se un giorno dovessero vederlo volare altrove, o quell’equipaggio sta andando a salvare una vita, o si sta allenando a farlo. Il calendario della stagione 2023 sarà pubblicato, come sempre, intorno al mese di febbraio.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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