Una bilancia per Antonio Cassano

Antonio Cassano in tv a parlare di Genova e di Sampdoria, Antonio Cassano a Bogliasco a salutare gli ex compagni. La voglia di “tornare a casa” e le scuse per il litigio con il presidente Garrone. Edoardo che da un’emittente …Leggi tutto

Antonio Cassano in tv a parlare di Genova e di Sampdoria, Antonio Cassano a Bogliasco a salutare gli ex compagni. La voglia di “tornare a casa” e le scuse per il litigio con il presidente Garrone. Edoardo che da un’emittente ligure chiude le porte ad un ritorno in campo aprendo quelle ad un ipotetico futuro dietro la scrivania: “Antonio è un grande conoscitore di calcio, ha occhio per i talenti. Chissà che non possa avere un ruolo da dirigente”. Tanti sampdoriani hanno storto il naso. Cassano dirigente? Difficile credere che un personaggio borderline come lui possa funzionare in un ruolo dirigenziale. Il popolo sampdoriano è spaccato e l’argomento Cassano divide le opinioni: c’è chi sarebbe pronto a tutto pur di vederlo tornare a Genova sponda blucerchiata e chi non dimentica il passato, l’addio bruciante e il tradimento nei confronti del presidente Riccardo Garrone che lo aveva accolto come un padre rilanciando la sua carriera e la sua vita. Proviamo a pesare pro e contro…

Cassano alla Sampdoria perché…

- Ama Genova e i colori blucerchiati in modo sincero. Ha sbagliato, ma la sua vita è cambiata molto e ha chiesto scusa più volte per il passato.

-Ospite alla trasmissione “Undici” con l’amico Pierluigi Pardo, parlando del litigio con Garrone Cassano è sembrato sinceramente triste e amareggiato. “Se potessi pagare per tornare indietro e non fare quello che ho fatto, non tratterei male Garrone, il presidente della Samp: mi voleva bene come un figlio, ora stiamo cercando di recuperare il rapporto. Anzi, mi piacerebbe chiudere la carriera in maglia blucerchiata e comunque Genova sarà la città dove vivrò quando avrò smesso di giocare” ha dichiarato.

- Tecnicamente fa parte dei primi cinque giocatori più forti di sempre in maglia blucerchiata: i suoi stop perfetti, le invenzioni, l’anno della Champions League, le esultanze sotto la gradinata sud, in poche parole “Fantantonio”. Vialli, Mancini, Gullit. Prima di lui ce ne sono pochi.

- Cassano può ancora rendere tanto. E’ in un momento della sua vita e della sua carriera dove può rendere molto di più di quanto fatto al Milan e attualmente all’Inter. L’aria di Genova, l’ambiente blucerchiato, il progetto della famiglia Garrone potrebbero farlo tornare protagonista anche in Europa.

Cassano mai più alla Sampdoria perché…

- Il coro dell’altra sera da parte dei tifosi milanisti “Cassano uomo di m…” è l’ennesimo della sua lunga carriera. Glielo hanno cantato già i romanisti e i sampdoriani ma la saga continua. Nel derby di Milano dopo tre minuti incitava il pubblico della curva Nord, proprio come ai tempi della Samp.

- Non ho dimenticato la “scena della nutella”, non ho dimenticato la frase “Se avessi saputo che litigando con Garrone sarei finito al Milan lo avrei fatto prima”, non dimentico neppure il comportamento a Marassi durante Sampdoria – Milan.

- Se non ci fosse stato il litigio con Galliani e gli fosse stato offerto un rinnovo Antonio Cassano avrebbe sposato la causa rossonera per la vita. I messaggi sull’amore per la Samp sanno troppo di tentativo di portarsi avanti nelle trattative per il prossimo contratto.

- In una squadra come la Sampdoria di adesso, con un progetto tattico che convince, la necessità di avere un giocatore come Cassano è tutta da verificare. In una squadra che corre per 90 minuti, fa pressing e ha bisogno del sacrificio di tutti non ci si può permettere un calciatore che gioca da fermo. Anche perché con il passare del tempo i colpi diminuiranno e la svogliatezza nel partecipare alla manovra emergerà sempre di più.

Chiedo a voi sampdoriani di aggiungere qualche peso sui sassi della bilancia, quali sono i vostri pro e contro?

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Matteo Politanò