Le web bufale della settimana - Ep. 9 -

1. Minions nazisti

E' proprio di queste ora l'ultima bufala spuntata in Rete. E' stata lanciata dalla pagina Facebook Le cose che non vorresti sapere dove si legge: "I Minions erano dei ragazzini ebrei adottati dagli scienziati nazisti per i propri esperimenti. Ognuno di loro spendeva la maggior parte della propria vita in sofferenza e, dato che non sapevano parlare il tedesco, le loro parole erano percepite come dei suoni divertenti dai tedeschi".

In tanti ci sono cascati visto che il post è stato condiviso oltre 20.000 volte in poche ore, ma in realtà sotto a quelle maschere non ci sono bimbi ebrei e l'armamentario non è stato inventato nella Germania nazista. Si tratta, invece, di attrezzatura di salvataggio dell'esercito inglese. La foto mostra solo come doveva essere indossata questa maschera che andava calzata durante le missioni col sottomarino.

2. Cercasi papà

Sempre questa settimana è stata ripresa da un buon numero di siti d'informazione la notizia del video realizzato da questa ragazza che si chiama Alizee Michel. La ragazza, nella clip, spiegava di essere una studentessa universitaria e di avere un problema. Tre mesi fa, in vacanza, ha avuto alcuni flirt dopo i quali ha scoperto di essere rimasta incinta. Alla Rete, quindi, chiedeva aiuto per rintracciare il padre. Il video è diventato presto virale facendo il giro del mondo. Dopo una manciata di giorni è comparso, però, un nuovo video che, questa volta, spiegava il trucco. La prima clip era solo un "compito scolastico" di Alizee che doveva dimostrare come realizzare soldi con il marketing dei video su Youtube. Obiettivo centrato!

3. Allarme peste degli Usa

I quattro casi di peste bubbonuca negli Stati Uniti sono reali, ciò che è falso è l'allarme. Né le autorità sanitarie Usa né i Centers for Disease Control sono in allarme. Sporadicamente, specie nelle zone rurali, si contrae ancora oggi la peste bubbonica con alcuni casi di morte specie per la popolazione più anziana. Da qui a parlare di epidemia ce ne vuole, specie se si considera che i casi di peste del 2015 sono addirittura al di sotto della media annuale segnalata dell'OMS.

4. De Profundis

Non possono mancare i falsi necrologi delle settimana. Questa volta a toccar ferro sono stati l'attore Arnold Schwarzenegger e la "Zia d'Italia" Mara Venier. L'ex Terminator è stato dato per defunto il 28 agosto, mentre la conduttrice nostrana sarebbe passata all'altro mondo per penna del Corriere del Piemonte. A reagire da vera Terminator, però, non è stato Arnold, ma l'indomita Mara che via Twitter ha commentato "Corriere del Piemonte vergognatevi domani vi denuncio! Corriere del Piemonte ti rompo il c..o…altro che morta!".
Poi ha aggiunto sempre sul suo profilo : "Eccomi qua'...ieri ore 18 a tu si que ales... viva... vegeta.... allegra... .orgogliosa della mia età senza nessun tipo di problemi anzi orgogliosa di essere nonna !!!!NELLA STESSA ORA UN POVERO CRETINO DAVA LA NOTIZIA DELLA MIA MORTE.......". A procedere contro il giornale sarà il combattivo avvocato Bernardini De Pace

5. Carne con l'Hiv

Altro grande classico sono le bufale alimentari di fine estate. Questa volta l'allarme è stato lanciato a proposito della carne bovina che sarebbe stata infettata dal virus dell'Hiv. A smentire la notizia è stato l'Istituto Superiore di Sanità in persona che ha dovuto gettare acqua sul fuoco della bufala. La carne bovina non può assolutamente essere infettata da questo virus che si trasmette solo da uomo a uomo e si può riscontrare in alcuni particolari tipi di scimmia. Quindi niente sequestri e nessun pericolo, la bistecca è salva.