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La solitudine di un applauso

C’e’ differenza tra gli applausi (sbagliati e non giustificabili) ai poliziotti condannati per omicidio colposo ai danni del giovane Federico Aldrovandi e i peana giornalistici e televisivi a Sofri Adriano, condannato per omicidio volontario del Commissario Luigi Calabresi? Me lo …Leggi tutto

C’e’ differenza tra gli applausi (sbagliati e non giustificabili) ai poliziotti condannati per omicidio colposo ai danni del giovane Federico Aldrovandi e i peana giornalistici e televisivi a Sofri Adriano, condannato per omicidio volontario del Commissario Luigi Calabresi?
Me lo domando perche’ forse sarebbe il caso di interrogarsi sull’origine di certi gesti sconsiderati che magari affondano le radici in un senso di irrispetto ed abbandono diffuso che gli uomini in divisa oggi provano.
Quando a morire e’ uno di loro, a parte qualche manifestazione di prammatica che si esaurisce nel volgere di un paio di giorni, non ci sono certamente segni tangibili e duraturi di convinti sostegno e solidarieta’. Non c’e’ nessun ticket Anselmo-Manconi pronto a difendere ed urlare le loro ragioni e quelle delle loro famiglie in ogni consentita sede. In piazza, al piu’, scendono poche decine di anziani ed il “giovane” web e’ prodigo di insulti e irrisione piuttosto che di partecipazione. Ecco, pur senza giustificare, e’ meglio porsele certe domande.

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