Imu, tutti i numeri della tassa sulla casa
Economia

Imu, tutti i numeri della tassa sulla casa

In totale il fisco ha incassato 23,7 miliardi di euro. Sulla prima abitazione ogni famiglia ha sborsato circa 225 euro

“Non c’è stata nessuna fuga dall'Imu, la grande massa dei contribuenti ha capito che era un sacrificio che andava fatto”. Con queste parole il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani ha comunicato  i dati ufficiali sui versamenti dell'imposta più odiata dagli italiani nel 2012. Come dire, tassa maledetta, ma corrisposta al fisco puntualmente. E in maniera anche ingente, se si pensa che, secondo i dati aggiornati al 25 gennaio scorso, a pagare sono stati 25,8 milioni di contribuenti e che i versamenti complessivi ammontano a circa 23,7 miliardi di euro, 1,2 miliardi in più del previsto, di cui 9,9 miliardi di acconto e 13,8 miliardi di saldo. Il versamento medio dell'Imu è stato di 918 euro, incluso anche quello pagato dalle grandi aziende, mentre per la prima casa si scende a quota 225 euro a famiglia.

Questo ha fatto sì che complessivamente il peso dell'Imu per la prima abitazione sul totale del gettito dell'imposta sia stato pari al 17%, ossia circa 4 miliardi di euro. A questo proposito il ministero dell’Economia ha tenuto a precisare che nel 2007, ultimo anno di applicazione dell'Ici sulle abitazioni principali, il gettito sulla prima casa era stato di circa 3,3 miliardi. Simile cioè a quello di quest’anno se si considera infatti che circa 600 milioni di gettito sulla prima abitazione derivano dalle variazioni di aliquota disposte dai comuni . Tra l’altro i due terzi dei sindaci non hanno variato l'aliquota Imu sulla prima casa, mentre il 6,4% ha deliberato una sua riduzione. Il tutto tenendo conto che circa un quarto delle abitazioni principali è risultato del tutto esente da tassazione.

Interessanti anche i dati circa la distribuzione geografica del gettito complessivo. E’ risultato infatti che oltre un quarto dei versamenti dell’Imu sia arrivato da cinque grandi città: Roma, Milano, Torino, Genova e Napoli. Per questi centri l’importo medio dei versamenti va dai 917 euro di Roma, tra i Comuni con l'addizionale più alta, ai 585 euro di Napoli. Gli importi medi più elevati tuttavia sono stati riscontrati in comuni con insediamenti produttivi particolari (centrali idroelettriche, aeroporti, raffinerie, grandi impianti industriali) con versamenti di oltre 2mila euro, o a forte vocazione turistica, con versamenti di oltre mille euro. Per 1.070 comuni poi, con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, l’importo medio è risultato inferiore ai 100 euro.

Una nota riguarda poi le imprese che hanno contribuito con circa 6,3 miliardi di euro sul totale del gettito Imu, con versamenti medi, considerando le 700mila aziende coinvolte , che sono stati di circa 9.313 euro a testa.

Infine, una piccola buona notizia per chi ha pagato l’Imu sulla seconda casa. Il sottosegretario Ceriani ha infatti chiarito che l’imposta sulle abitazioni diverse da quelle principali o non affittate sostituisce non solo l'Ici ma anche l'Irpef e le addizionali che erano dovute per il periodo d’imposta 2011. Pertanto, in sede di dichiarazione dei redditi 2012, cioè a giugno 2013, i contribuenti beneficeranno di una riduzione Irpef per 1,6 miliardi, corrispondente in media a circa 93 euro a testa.

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Giuseppe Cordasco

Sono nato e cresciuto ad Aarau nel cuore della Svizzera tedesca, ma sono di fiere origini irpine. Amo quindi il Rösti e il Taurasi, ma anche l’Apfelwähe e il Fiano. Da anni vivo e lavoro a Roma, dove, prima di scrivere per Panorama.it, da giornalista economico ho collaborato con Economy, Affari e Finanza di Repubblica e Il Riformista.

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