Ancora più curvo e intelligente: come sarà il Galaxy S9
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Ancora più curvo e intelligente: come sarà il Galaxy S9

Display migliore, lettore di impronte su tutto il touch, fotocamera doppia con focale variabile. Samsung prepara una nuova rivoluzione

Manca poco più di un mese al Consumer Electronic Show di Las Vegas (dopo l’Epifania) dove Samsung darà una anteprima del suo Galaxy S9. Lo farà, come successo in occasione del Mobile World Congress di febbraio 2017, mostrando un video teaser che dovrebbe svelare il design e le novità principali del telefonino, soprattutto sul retro.

Le “quasi” certezze

Come raccontato a fine novembre, nulla si sa in merito al prossimo gioiellino della casa sudcoreana, anche se qualche anticipazione ci è arrivata da una foto del produttore Ghostek, che ad oggi rappresenta l’unico elemento concreto di supposizione circa i cambiamenti estetici e funzionali del terminale. Senza pensarci due volte, il marchio di cover e accessori ha messo online la prevendita di una custodia per S9, che evidenzia una doppia fotocamera posteriore e il riposizionamento del lettore di impronte digitali.

Poco, o nulla, differenzia la parte frontale, anche se vista l’estetica rugged dell’oggetto non è detto che qualche piccola rivoluzione rispetto al Galaxy S8 ci sia, come emerge peraltro da un brevetto diffuso di recente.

Il primo brevetto: display curvo, molto curvo

Sappiamo che oramai Samsung non produce top di gamma flat ovvero non curvi. Dall’S6 in poi è stato un susseguirsi di innovazioni del pannello, prima edge solo da un lato, poi da entrambi e successivamente più morbido che mai. Bene, stando a LetsGoDigital, il brevetto della foto sotto rappresenta il passo ulteriore della livrea sexy in ambito smartphone: una superficie ancora più piegata, tanto che una parte del touch va a finire quasi indietro, per non si sa bene quale scopo. Utile o meno è comunque un passo in avanti verso il display flessibile che in molti aspettano, forse a bordo del Galaxy X.

World International Property Office

Il secondo brevetto: la lettura della mano

Una seconda proprietà intellettuale, anche stavolta registrata presso gli uffici del marchio statunitensi, mette in luce una tecnologia che per Samsung sarebbe la migliore risposta al Face ID di Apple. Nel documento in basso si vede una mano posta dietro la fotocamera che viene riconosciuta dallo smartphone per finalità di sicurezza. Nella pratica, invece di usare un sensore ad-hoc per la ricostruzione del volto, quello su S9 potrebbe memorizzare altre parti del corpo uniche e inimitabili con strumenti odierni (tipo la maschera di cerca per ingannare l’accesso dell’iPhone X), così da innalzare il livello di protezione del dispositivo.

Sia nel primo che nel secondo brevetto non lasciamoci influenzare dalla presenza di un telefonino dal taglio classico, con schermo tradizionale e tasto Home. Entrambi sono stati sottoposti al vaglio del World International Property Office in passato, quando non era il caso che la compagnia mostrasse al mondo l’Infinity Display che ha debuttato sul Galaxy S8.

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Nuovo lettore di impronte

Ancora un’indiscrezione, maggiormente plausibile delle altre perché arriva da un brevetto depositato ad aprile, molto più attuale. La multinazionale ha registrato una tecnologia con cui riuscirebbe ad attivare una speciale lettura delle impronte anche con un sensore piazzato non direttamente a contatto con il polpastrello. Grazie alla presenza di 12 punti di pressione differenti, ci sarebbe a disposizione dell’utente una porzione più ampia dello schermo dove poter poggiare il dito per autenticarsi a vari servizi, realizzando così il sogno di un Touch ID non localizzato ma esteso.

Diaframma variabile

Un altro sito specializzato, Vtech, si dice invece certo che il Galaxy S9 avrà una fotocamera con ottica f/1.5 ad apertura variabile. Che vuol dire? Il concetto è identico a quello espresso nel lontano 2009 dal Nokia N86, che montava un obiettivo f/2.4-f/4.8. In quel caso, si poteva scegliere di aprire la focale su tre valori, per ottenere una profondità di campo personalizzata in condizioni di luce soddisfacenti. Insomma, un’implementazione hardware e non solo software in grado di fare la differenza.

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Intelligenza al potere

La sola conferma che, da parte di Samsung, riguarda il futuro di Galaxy S9 è rappresentata da Exynos 9810, il processore casalingo che potenzierà il cellulare. Samsung Foundry, la divisione che se ne occupa, non ha rivelato i dettagli più succosi della tecnologia ma pare che al fianco del classico CPU ci sarà una sezione dedicata all'Intelligenza Artificiale, proprio come accade per il Kirin 970 di Huawei Mate 10 Pro.

Questa servirà prima di tutto a gestire meglio potenza e prestazioni del telefono ma anche a migliorare Bixby, l'assistente virtuale che oggi parla ancora solo inglese e coreano ma che si appresta a diventare poliglotta e polivalente. Cosa vuol dire? Lo scopriremo presto.

Ma intanto è Natale

Tornando con i piedi per terra (ma non toppo), Samsung ha appena lanciato Xmas Giftie, un’iniziativa dedicata agli iscritti all’app Members con cui gareggiare con gli altri per tentare di aggiudicarsi vari sconti, coupon e regali del marchio coreano, oltre a un viaggio finale a Bora Bora. Testimonial dell’iniziativa è lo Struzzo Volante, un simpatico animaletto pensato dalla compagnia per accompagnare le festività natalizie e altri progetti in via di definizione. Tutto è nato dal video in cui un esemplare di struzzo prova il brivido della realtà virtuale con i Gear VR.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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