Maltempo Emilia Romagna 5 miliardi di danni
(Ansa)
News

Emilia Romagna: l'acqua rientra a fatica ed è allarme frane

Aggiornamento sul nubifragio in Emilia Romagna. Domani si terrà il Cdm dedicato all’emergenza. Urso: «Attiveremo Fondo garanzia al massimo»

Per l’Emilia-Romagna sono giorni tragici a causa di quello che sta accadendo per il maltempo. Sono circa 26mila le persone che si sono viste costrette a lasciare le loro case a causa dell’alluvione che ha dato origine ad abbondanti piogge iniziate martedì. Sono attualmente 15 le persone che sono morte e ci sono molte persone disperse, non si sa con precisione quante. I danni potrebbero ammontare fino a 5 miliardi. Nel frattempo l’acqua lentamente si ritira da Faenza, Forlì e Cesena. Situazione ancora critica, invece, a Ravenna e dintorni.

L’alluvione ha devastato oltre 5mila aziende agricole e allevamenti in una delle aree più agricole del Paese con una produzione lorda vendibile della Romagna pari a circa 1,5 miliardi di euro all’anno. Centinaia le aziende agricole che rischiano di scomparire con terreni segnati da frane e smottamenti ma a preoccupare sono anche i danni alle infrastrutture con strade interrotte e ponti abbattuti con difficoltà a garantire acqua e cibo agli animali isolati per le interruzioni nel sistema viario. È quanto emerge dal monitoraggio Coldiretti che ha tracciato il bilancio di questi drammatici giorni.

Gli operatori sono al lavoro per portare la connettività interrotta dall’alluvione e dalle frane e ricollegare alla rete internet, ospedali, uffici pubblici, scuole, gruppi di cittadini che si trovano in zone isolate o sfollati nelle palestre, imprese delle zone più colpite. Sono in partenza da oggi oltre cento gruppi satellitari che saranno installati nei prossimi giorni nel territorio che si trova in situazione più critica: provincia di Ravenna e collina da Ravenna a Rimini.

Resta ancora critica la situazione nel Comune di Conselice, nel Ravennate, tra i più colpiti dall’alluvione che si è abbattuta nei giorni scorsi sull’Emilia-Romagna. In particolare, viene spiegato, dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna «nella notte sono proseguiti, e sono ancora in corso» da parte di Comune e Protezione Civile, «i lavori di consolidamento dell’argine del canale in Destra di Reno e sarà ulteriormente rafforzata la stazione di pompaggio in località Botte Santerno a Villa Pianta, oltre all’altra stazione di pompaggio temporanea realizzata in prossimità del Reno». Vista la situazione delicata degli argini «non è possibile pensare di far partire un’azione di pompaggio fino a quando non saranno consolidati. Di conseguenza il deflusso dell’acqua sarà inevitabilmente lento».

A Forlì è confermata anche per la giornata di domani la sospensione delle attività didattiche di tutte le scuole superiori. «Il provvedimento si è reso necessario - spiega l’amministrazione comunale - a causa del persistere della situazione di forte criticità sotto il profilo della viabilità locale e dell’interruzione di numerose arterie stradali, così come dell’impossibilità di garantire il collegamento con centri minori a causa di vari eventi franosi tutt’ora in corso. Gli studenti delle superiori torneranno regolarmente in classe mercoledì 24 maggio».

Il comune di Faenza, una delle città più colpite dalle alluvioni dall’inizio del mese, ha pubblicato i dettagli per chi vuole fare una donazione con bonifico, Satispay o PagoPaxf. Il comune di Imola ha avviato una campagna di raccolta fondi per i danni dell’alluvione nel suo territorio. Si può fare un bonifico o usare PagoPa. Il comune di Bologna ha condiviso un modulo da compilare online, per permettere alle persone che vogliono dare una mano di comunicare la propria disponibilità e al comune di gestire gli aiuti in modo efficace.

Alla luce dell’alluvione che si è abbattuta sull’Emilia-Romagna nei giorni scorsi «richiedere la cassa integrazione deve essere inteso come un dovere morale delle imprese». è quanto sostiene, in una nota, la Fiom-Cgil dell’Emilia-Romagna secondo cui la solidarietà, l’aiuto concreto prestato da singoli cittadini, associazioni, movimenti, società civile «deve essere traslato anche nell’ambito del lavoro».

Dopo il primo pacchetto di aiuti per l’Emilia-Romagna che sarà varato domani, «quando si farà un censimento effettivo dei settori e delle aree e delle aziende più colpite, potremo intervenire con misure più appropriate e mirate». A dirlo è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Consiglio Competitività Ue, rispondendo a una domanda sui piani del governo per sostenere le imprese colpite dalle alluvioni in Emilia-Romagna. «Ci sono i fondi dell’Unione europea già attivati; in altri casi simili ed è giusto che anche in questo caso l’Italia possa accedervi. Tra l’altro parliamo di una delle regioni più produttive del Paese, che dev’essere messa in condizioni da subito di riprendere a sostenere produzione e lavoro e quindi anche l’economia nazionale».

«Mi sono confrontato con il sistema produttivo e le istituzioni dell’Emilia-Romagna e domani presenteremo un primo pacchetto di sostegno all’interno del decreto emergenza, che prevederà mi auguro la sospensione dei mutui, la rateizzazione degli oneri fiscali e soprattutto l’attivazione del fondo di garanzia che, a nostro avviso, deve essere il massimo che ci è consentito dalle norme Ue sugli aiuti di Stato», ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso

«Anche l’Italia, che è un Paese del G7, deve investire di più per i sistemi di irrigazione per far fronte a siccità e alluvioni». Lo ha detto, commentando l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, a margine dell’evento organizzato da Coldiretti in occasione della Giornata mondiale della biodiversità.

La presidente del Consiglio ha lasciato con un giorno di anticipo il G7 di Hiroshima e ha visitato le zone colpite, per le quali saranno approvate delle misure nel Consiglio dei ministri di martedì. «Difficile fare stime dei danni», ha detto. «Oggi in Emilia-Romagna per vedere di persona la difficile situazione in cui si trova questa terra. Il compito del Governo e dello Stato, oltre all’incredibile lavoro della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera, è garantire risposte immediate. Le prime risorse saranno per l’emergenza e per tutti i provvedimenti necessari ad esentare le aziende e i cittadini dal pagamento delle imposte. Bisognerà poi lavorare sugli indennizzi e sulla ricostruzione: per questo saranno prima necessarie una stima completa e una semplificazione per quanto riguarda le procedure. Siamo pronti a fare la nostra parte». Lo scrive su Facebook la premier Giorgia Meloni postando un video del sopralluogo in Emilia Romagna.

lI sindaco dem di Cesena Enzo Lattuca rilascia un commento sull’intervento di Meloni che si è presentata sul territorio romagnolo devastato dalle alluvioni: «Meloni ha fatto il suo giro, la ringraziamo, ma da domani il governo deve essere presente con i fatti. Bisogna rispondere in tempi celeri, altrimenti il coraggio di queste ore si trasformerà in rabbia». Così a Repubblica il sindaco dem di Cesena Enzo Lattuca. «Lei - aggiunge - mi ha assicurato che il governo sarà a fianco delle popolazioni colpite. Non mi aspettavo che mi dicesse il contrario, adesso mi fido, registro il suo impegno, i cittadini aspettano i fatti».

«L’emergenza siccità ora è minore, ma non superata». Ad affermarlo è il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. «Dobbiamo continuare quello che stiamo già facendo in Piemonte per i piccoli agricoltori, ovvero trattenere l’acqua. Noi tratteniamo solo l’11%. Quando mi parlano di desalinizzazione, un po’ sorrido, perché Cavour aveva già fatto un canale per trattenere l’acqua e oggi chiederebbe se siamo matti. Continuiamo a investire per trattenere l’acqua che arriva sul territori». È in arrivo infatti un anticiclone dalla Germania che porta un pò di tregua sulle zone del Nord martoriate dal maltempo e regala sole e caldo su tutto lo stivale. Tra mercoledì e giovedì questa situazione potrebbe cambiare quando dalla Svezia una nuova perturbazione potrebbe puntare l’Italia innescando forti temporali al Nord. Al Centro-Sud invece continueranno i consueti temporali pomeridiani, relegati però alle sole zone montuose.

I più letti

avatar-icon

Francesca Catino