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Russiagate: quali sono le domande che Mueller farà a Trump

Oltre 40 quesiti sottolineano un possibile conflitto tra poteri che coinvolgerebbe la Corte suprema e il rischio impeachment per il presidente

Ancora grane per l’inquilino della Casa Bianca. Il caso Russiagate non gli lascia scampo. Il procuratore speciale che sta investigando sul caso, Robert Mueller sta valutando se emettere un mandato per far comparire e, di conseguenza, interrogare il presidente americano Donald Trump davanti a un grand jury. Il rischio per il tycoon? L'impeachment, con un'incriminazione per aver mentito.

L’incontro di marzo

A pubblicare la notizia è stato il Washington Post, facendo riferimento a un incontro avvenuto all'inizio di marzo tra lo stesso procuratore e il team di avvocati del presidente, in cui questi ultimi avrebbero sostenuto che Trump non sarebbe obbligato a parlare con gli investigatori federali riguardo alla questione Russiagate.

Se Trump si rifiuta di rispondere a Mueller

Sempre secondo il quotidiano di Washington, il procuratore speciale in caso di rifiuto potrebbe avvalersi delle sue facoltà per emettere un mandato di comparizione nei confronti del presidente davanti a un grand jury profilando, così, un conflitto tra poteri che potrebbe coinvolgere la Corte suprema Usa.

Mueller comunque avrebbe fornito al collegio difensivo del presidente informazioni più specifiche sui temi dell'interrogatorio che, a quanto rivela in uno scoop il New York Times, consisterebbero in una lista di 49 domande sull'inchiesta sulle presunte interferenze russe nelle elezioni presidenziali del 2016.

Le domande di Mueller

L’elenco di domande pubblicate dal New York Times mettono in risalto il significato che sta dietro a ogni quesito dividendo il tutto in quattro argomenti generali. Qui condensati per temi: l’accusa a Flynn, il licenziamento di Comey, le dimissioni di Sessions, l’incontro alla Trump Tower tra l’avvocato russo e Donald Trump Jr.

Che cosa sapeva il presidente delle telefonate fatte da Flynn all'ambasciatore russo Sergey I. Kislyak alla fine di dicembre 2016?
Questa domanda ruota attorno al fatto che Trump abbia cercato di ostacolare la giustizia per proteggere Flynn dall'accusa. Le sue telefonate con Kislyak sono al centro di questa inchiesta. Durante le chiamate, Flynn ha esortato la Russia a non reagire in modo eccessivo alle sanzioni annunciate dall'amministrazione Obama. Il team di Trump nega pubblicamente che le sanzioni siano state discusse e, interrogato dal F.B.I., anche Flynn aveva negato. Mueller vuole una chiara ammissione: sapere se Flynn aveva operato per conto del Tycoon visto che si è dichiarato colpevole di aver mentito per il “bene” del presidente (anche se adesso sta collaborando con gli investigatori).

Perché è stato licenziato Flynn il 13 febbraio 2017?
La Casa Bianca riferisce che Trump aveva perso la fiducia in Flynn perché aveva mentito senza però dare delle spiegazioni cristalline.

Dopo le dimissioni di Flynn perché la casa bianca ha diffuso l’idea di un “possibile perdono”?
Recentemente il Times aveva rivelato che, quando Flynn aveva iniziato a prendere in considerazione la possibilità di collaborare con la F.B.I., gli avvocati di Trump avevano fatto sapere che il presidente sarebbe stato propenso a un’apertura.

Che cosa pensa il presidente del licenziamento di Comey?
Le domande su Comey riguardano se Trump lo ha licenziato per proteggere Flynn, o qualcun altro, dall'accusa. Trump ha sempre negato accusando Comey di una cattiva gestione delle indagini da parte dell’F.B.I. sull'uso di Hillary Clinton di un server privato di posta elettronica prima delle elezioni presidenziali.

Che cosa sapeva Trump delle indagini condotte dall’F.B.I. su Flynn e la Russia prima della testimonianza di Comey il 20 marzo 2017? E che reazione ha avuto alla testimonianza del 20 marzo?
La testimonianza di Comey conferma pubblicamente che la F.B.I. stava indagando sulla campagna elettorale di Trump per un possibile coinvolgimento con la Russia. In seguito, riferisce The Post, Trump avrebbe chiesto al principale funzionario dei servizi segreti degli Stati Uniti, Daniel Coats, di fare pressioni su Comey per interrompere le indagini.

Perché il presidente ha chiamato Comey il 30 marzo e l'11 aprile 2017?
Comey ha riferito che Trump ha chiamato due volte per chiedergli di dire pubblicamente che l’indagine non era sotto la F.B.I.

Perché ha respinto le dimissioni di Sessions fino al 31 maggio 2017 e con chi ne ha discusso?
Trump ha respinto le dimissioni di Sessions dopo che il team presidenziale aveva sostenuto che la cosa avrebbe creato solo più problemi. I dettagli rimangono poco chiari.

Quando il presidente è venuto a conoscenza della riunione tenuta nella Trump Tower?
Questa e altre domande riguardano il 9 giugno 2016, ovvero l’incontro alla Trump Tower con un avvocato russo che avrebbe offerto notizie sulla candidata Clinton. Il primogenito del presidente Trump, Donald Trump Jr., ha avrebbe organizzato l'incontro anche se ha riferito di non averlo detto a suo padre.

Durante un viaggio in Russia avvenuto nel 2013, quali relazioni ha avuto Trump con Agalarovs e i funzionari governativi russi?
L'incontro della Trump Tower è stato organizzato tramite il cantante russo Emin Agalarov, il padre miliardario, Aras Agalarov, e un promotore musicale. Mueller sta esaminando la natura delle connessioni tra Agalarovs, Trump e funzionari russi.

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Chiara Degl'Innocenti