I 15 paesi in cui la vita costa di più
Svizzera, Norvegia e Venezuela sul podio
Movehub è un sito inglese che si occupa principalmente delle esigenze degli aspiranti espatriati, consigliando loro dove trasferirsi, perché, con quali tempi e modalità, e cosa aspettrsi (realisticamente) dal paese di destinazione.
Tra le ultime classifiche pubblicate è interessante quella che si riferisce alle nazioni in cui il costo della vita è particolarmente alto. Prendendo come riferimento New York, gli esperti di Movehub hanno calcolato dove la vita è più cara e dove no considerando il prezzo dei generi alimentari, dei trasporti (taxi, benzina e mezzi pubblici), dei ristoranti, degli abbonamenti telefonici (internet incluso) e delle utenze.
Svizzera, Norvegia e Venezuela
Trovare al primo post la Svizzera non è certo una sorpresa. La vita ai piedi delle Alpi costa più del 25 per cento in più rispetto alla Grande Mela, trainata dai costi delle utenze. Non è da meno la Norvegia, che supera New York di ben 18 punti, e dove la spesa più cara è quella relativa ai ristoranti. Più insolita la presenza sul podio del Venezuela, che ci è arrivata solo "grazie" a un tasso di inflazione (al 60 per cento) ormai completamente fuori controllo. Tant'è che a trainare i costi sono i prezzi spropositati dei generi alimentari.
Islanda, Danimarca e Australia
La quarta nazione più cara è l'Islanda, che tuttavia supera New York di due soli punti. Chi ci vive spende molto sia per la spesa alimentare sia per i ristoranti. La seguono la Danimarca, cara tanto quanto la Grande Mela, dove costano molto siprattutto ristoranti e utenze, e l'Australia, più economica di mezzo punto percentuale.
Nuova Zelanda, Singapore e Kuwait
La Nuova Zelanda è al settimo posto, seguita dalla prima capitale asiatica, Singapore, e dal Kuwait. In tutti e tre questi paesi il costo della vita è inferiore a quello di New York di una media di 7 punti percentuali. In Nuova Zelanda costano molto spesa alimentare e utenze, sul tenore di vita di Singapore pesano soprattutto gli affitti, mentre in Kuwait i generi alimentari hanno prezzi decisamente più alti della media internazionale.
Regno Unito, Irlanda e Lussemburgo
Costi simili a quelli del Kuwait contraddistinguono anche il Regno Unito, l'Irlanda e il Lussemburgo. Che Inghilterra e Lussemburgo fossero nazioni poco economiche è risaputo. Sorprende di più la presenza dell'Irlanda in undicesima posizione. In questo caso, però, non abbiamo un problema di inflazione galoppante, ma di politiche virtuose che hanno trasformto l'ex fanalino di coda dell'Europa in una delle economie più prospere del Vecchio Continente. In tutti questi paesi il costo della vita è influenzato dai prezzi di ristoranti e utenze.
Finlandia, Francia e Belgio
Chiudono la classifica Finlandia, Francia e Belgio, dove il costo della vita è, rispettivamente, più basso dell'11, 12 e 13 per cento rispetto a New York. Anche in questo caso il costo della vita è influenzato principalmente dai prezzi di ristoranti e utenze.