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(Photo by Aitor Rosas Sune/WWD via Getty Images)
Collezioni

L’addio di Gabriela Hearst a Chloé

Un saluto a ritmo di samba per la creativa che, dopo tre anni, lascia il brand

Dopo tre anni, Gabriele Hearst lascia la sua posizione come direttore creativo di Chloé. E lo fa a ritmo di samba.

«Sei mesi fa, quando sapevo che sarebbe stata la mia ultima sfilata di Chloé, ho pensato dovessimo portare i Mangueira (celebre brand di 20 membri originaria del Brazile) e organizzare un vero e proprio carnevale», ha raccontato la stilista.

La Hearst cita però la Nike di Samotracia - custodita al Louvre - come prima fonte di ispirazione per la sua ultima collezione per la maison, la sua «preferita negli ultimi 20 anni».

Bianco, nero e giallo (e un tocco d’argento) si alternano su abiti monospalla, cappotti e ampi pantaloni. Tutto a dare un’idea di leggerezza, come se la donna Chloé fosse pronta a spiccare il volo.

Una metafora un po’ forzata, forse, visto che l’addio della Hearst coincide con la nascita di un brand che porta il suo nome. Ma tra danze e musica, l’addio della stilista è stato accompagnato da più applausi del dovuto.

Ma non finisce qui. Gabriela Hearst ha un ultimo asso nella manica, prima di dire definitivamente addio alla sua Chloé: una collaborazione - in arrivo a gennaio - con Atelier Jolie, il brand di moda appena lanciato dalla celebre attrice.

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Mariella Baroli