Milano, e la neve di 30 anni fa
Ricordiamo la grande nevicata del gennaio 1985, un secolo di precipitazioni nevose eccezionali sul capoluogo lombardo
Quando la neve imbiancò le trincee delle Fiandre, la dama bianca cadde copiosa anche su Milano. E'l'inverno 1914-1915. Il manto nevoso superò i 40 cm, provocando forti ritardi ai treni,oltre all'interruzione della linea telegrafica. Il servizio spartineve fu garantito tramite pale a trazione animale.
Mezzo spartineve in azione a Milano durante l'eccezionale nevicata dell'inverno 1914.
Gli inverni milanesi della prima metà del XX secolo furono in generale rigidi. Le maggiori precipitazioni nevose si registrarono nell'inverno del 1929 e soprattutto nel dicembre 1933. Trail 13 e il 15 dicembre a Milano cade oltre mezzo metro di neve, mentre 26.000 spalatori sono mobilitati dal Comune. Si sfiora la tragedia quando per il crollo del tetto una scolaresca, da poco evacuata, è travolta dai detriti. Fortunatamente i feriti sono soltanto 3 e non gravi.
In una cartolina d'epoca, sciatori al Castello Sforzesco durante la nevicata del 1933.
Gli inverni di guerra continuarono ad essere caratterizzati da clima rigido e precipitazioni nevose, in particolare quello del 1940. Fu tuttavia nell'immediato dopoguerra che Milano fu coperta da un manto nevoso che coprì strade e case, quando la città era ancora invasa da cumuli di macerie. E'l'inverno 1946-1947 e il termometro segna -11 gradi a Milano. Preludio alla fortissima nevicata dell'inizio di febbraio. La paralisi dei trasporti dovuta al manto nevoso e al ghiaccio, fa rivedere dopo decenni la trazione animale in ausilio ai mezzi pubblici.
Febbraio 1947. I cavalli liberano un tram dalla morsa del gelo.
Se il 1956 è più famoso per le nevicate eccezionali al centro-sud (Roma e Palermo paralizzate dalla neve), la "madre di tutte le nevicate meneghine è certamente quella del 15 gennaio 1985. Nel dicembre 1984 l'anticiclone delle azzorre si scontrò direttamente con le correnti polari, convogliando verso l'europa un vasto fronte freddo. La nevicata del secolo cominciò la notte del 13 gennaio e in due giorni il manto nevoso raggiunse i 90 centimetri. In città intervenne l'esercito con i blindati dalla caserma Perucchetti e per tre giorni Milano restò immersa nel candore del manto che copriva totalmente milioni di veicoli tra la città e l'hinterland. Tutti glia aeroporti furono chiusi e le scuole riaprirono la settimana successiva. Per il grande peso della neve, due storici impianti sportivi furono gravemente danneggiati: il velodromo Vigorelli ebbe il tetto sfondato mentre più grave apparve subito la situazione del Palasport di S.Siro, che non fu mai più ricondizionato.
Sono recenti le più grandi nevicate dopo quella del gennaio 1985. Si ricordano in particolare quelle degli inverni del 2006 e del 2009.