Sanremo 2023: Amadeus spiazza tutti, Morandi co-conduttore

La strategia degli annunci di Amadeus prosegue. La tattica è chiara: trasformare il countdown verso Sanremo 2023 in un piccolo evento nell'evento, con incursioni a sorpresa al Tg1 della sera, pensate per soffiare sul fuoco dell'attesa (o come dicono quelli della Generazione Z, creare hype) ma anche, o soprattutto, per stroncare sul nascere ogni minima indiscrezione sul cast artistico e musicale del Festival. Ecco dunque chi sarà l'inaspettato co-conduttore al suo fianco e quali sono i primi nomi sui possibili super ospiti internazionali.

Sanremo 2023, Gianni Morandi co-conduttore con Amadeus

Nemmeno il tempo di metabolizzare l'annuncio shock di Chiara Ferragni sul palco dell'Ariston nella serata di apertura il 7 febbraio prossimo e in quella di chiusura (l'11 febbraio), forte del suo tesoretto di 28 milioni di follower e di una potenza mediatica unica, che già Amadeus ha rilanciato con un altro nome clamoroso: Gianni Morandi. «È amato da tutti, è la storia della musica ma anche il presente, amatissimo da intere generazioni», spiega il conduttore e direttore artistico del Festival, che l'ha voluto al suo fianco per tutte e cinque le serate. Più trasversale di così, non si può. «La proposta che mi hai fatto mi ha prima sorpreso e poi entusiasmato. Poi mi sono fatto una domanda: hai fatto festival straordinari ma anche impegnativi. Nel 2023 avrai fatto 60 anni: hai bisogno - ha detto ironico il 77enne Morandi in collegamento al Tg1 - di qualcuno giovane, che ti dia una mano». Morandi scherza ma non troppo, perché lui il Festival lo conosce come le sue tasche: ha partecipato sette volte in gara, vincendo una sola volta, nel 1987 con Si può dare di più insieme a Tozzi e Ruggeri (è arrivato terzo nel 2022 con Apri tutte le porte scritta da Jovanotti), e lo ha condotto nel 2011 e nel 2012 (era l'anno della famosa farfallina di Belén Rodriguez).

Britney Spears e Lady Gaga super ospiti?

L'altra carta che Amadeus potrebbe giocarsi è quella dei super ospiti internazionali, una scelta lungamente cavalcata dai vari direttori artistici negli anni e poi svanita un po' alla volta causa budget sempre più risicati, trattative complesse e due anni e mezzo di pandemia che hanno sconvolto tutto e fatto diventare il Festival sempre più autarchico. Senza per altro alcuna ripercussione sugli ascolti, anzi. Ma nel 2023 potremmo assistere ad un'inversione di rotta, magari con uno o due grandi nomi. Il primo dei quali è quello di Britney Spears, indiscrezione lanciata da Comingsoon secondo cui Amadeus avrebbe già intavolato trattative con il manager della cantante la quale potrebbe tornare all'Ariston vent'anni dopo la sua unica e ultima partecipazione (era il 2002 e conduceva Pippo Baudo). L'altro nome che circola con insistenza, ma ormai da anni va detto, è quello di Lady Gaga. Ma per ora siamo solo nel pieno del terreno scivoloso del Fanta Sanremo: in sei mesi tutto può succedere.