Le migliori aziende dove lavorare in Italia nel 2018
Come ogni anno Great Place to Work premia le compagnie di grandi, medie e piccole dimensioni dove si lavora meglio in base a questionari interni e welfare
Da ormai 17 anni Great Place to Work Italia premia le migliori aziende del nostro paese per meriti sia produttivi che, soprattutto, di welfare verso i dipendenti. La classifica annuale prevede tre categorie differenti, date dalla dimensione delle compagnie analizzate dall’indagine che ha coinvolto 127 soggetti, non solo multinazionali ma anche realtà nostrane, sopravvissute alla crisi dell’ultimo decennio.
Il metro di giudizio
Il ranking 2018 (ce n'è uno esclusivo per il settore tech) è il risultato di una media ottenuta secondo diverse quotazioni, per lo più fornite dai lavoratori stessi. Tramite il questionario Trust Index, ogni intervistato (un campione limitato del totale di ogni azienda) assegna un punteggio al proprio ambiente di lavoro, tenendo in considerazione il cosiddetto clima che si respira tra uffici e open space.
L’altra parte della valutazione deriva dalla sezione Culture Audit, che studia le pratiche relative alle risorse umane, sia in base alle metriche descritte dall’interno che attraverso le informazioni pubbliche disponibili (numero di assunzioni, licenziamenti, mobilità, cause, ecc.).
Le tre categorie
A farla da padrone lungo la classifica (qui quella di Fortune) sono i servizi professionali e finanziari. In particolar modo, nel gruppo Large Companies si piazza in prima posizione American Express, che precede la catena di hotel di lusso Hilton e ConTe.it, parte dell’Admiral Group, che si occupa di assicurazioni per auto e moto. Da segnalare il quarto scalino di Kiabi Italia, il quinto di Adecco e il sesto dell’esperta di biotecnologie e prodotti farmaceutici, Pfizer Italia.
Le medie aziende
Tra i 50 e i 500 dipendenti, l’Information Technology di Cisco System Italy è prima mentre è rilevante la seconda posizione di Zeta Service, attiva nel campo dei servizi professionali, con sedi a Milano, Roma, Torino, Bologna e Lodi. Mars Italia, manifatturiera e produzione di prodotti alimentari è terza, davanti a Vetrya SpA e Biogen Italia, sempre del settore biotecnologie.
Piccole ma vincenti
Sotto i 49 collaboratori spicca il primato di Cadence Design Systems, che realizza software, seguita da Volvo Servizi Finanziari e Mercedes-Benz CharterWay, ramo assicurativo e di credito della multinazionale tedesca. Anche in questo caso a fare man bassa sono i servi professionali: Aegis Human Consulting Group, ARS Assurbanking e Portolano Cavallo.
Quanto è affidabile il ranking
Se il questionario viene svolto dal personale della società, qual è il grado di affidabilità che ne deriva? In realtà molto alto visto che è anonimo e assolutamente non riconducibile a una persona specifica. Ci sarebbe da opinare sulla pressione fatta sui dipendenti nei mesi che precedono le valutazioni ma il modello attuato da Great Place to Work vanta 30 anni di utilizzo e affinamento, indice di trasparenza e buone norme. Le aziende più lungimiranti anzi hanno l’occasione di intendere l’analisi annuale come metodo per capire dove migliorare le dinamiche interne e, di conseguenza, la produttività.
Le dimensioni del rilancio
Nel concreto a essere studiati sono i rapporti di fiducia con il management e con i colleghi, con una misurazione che attribuisce vari livelli a concetti quali Credibilità, Rispetto ed Equità. Altri due, Orgoglio e Coesione, stabiliscono invece il grado di soddisfazione per il proprio ruolo nell’organizzazione, sia in singolo che come parte di un ingranaggio complesso. Ma non si tratta solo di attività noiose: tra le varie voci ce n’è una che pesa quanto divertimento ci sia tra le mura dell’ufficio. Del resto lavorare con il sorriso non ha mai mandato in rovina nessuno.
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