Americano nato a Chicago e appartenente all’Ordine di Sant’Agostino, Leone XIV – al secolo Robert Francis Prevost – è un pontefice prossimo ai settant’anni che incarna, fin dal nome scelto, un messaggio di rinnovamento radicato nella tradizione.
Robert Francis Prevost è il nuovo Papa, ha scelto il nome di Leone XIV

Gli occhi del mondo sono puntati sul comignolo della Cappella Sistina. Dopo due fumate nere, nel cielo sopra San Pietro, è finalmente arrivata la fatidica fumata bianca.
È proprio la fumata bianca che esce dal comignolo della Cappella Sistina il segnale più atteso, dai fedeli ma anche dai curiosi: il Papa è stato eletto.
Ma cosa accade esattamente, minuto per minuto, dopo che il fumo chiaro si alza nel cielo di Roma? Il protocollo che si attiva in Vaticano è antico, preciso e profondamente simbolico.
Fumata bianca: cosa succede dopo l’elezione del Papa, passo per passo

Dal 2005 le campane sono state inserite per togliere ogni dubbio. Gli oltre 20.000 presenti in piazza San Pietro accolgono con un boato la fumata bianca.
Dopo 18 giorni dal ritorno alla casa del Padre di Jeorge Mario Bergoglio la Chiesa si prepara ad accogliere la sua nuova guida.

I cardinali elettori sono in viaggio verso la Cappella Sistina per partecipare alla terza sessione di scrutini, determinante per l’elezione del 267° Papa della storia. Dopo il pranzo, i porporati hanno fatto tappa alla Cappella Paolina per il tradizionale momento di preghiera, prima di dirigersi verso la Sistina. Nel pomeriggio si terranno il quarto e quinto scrutinio, con l’attesa di una nuova fumata, dopo le due nere di ieri e stamattina. Se il quarto voto avrà esito positivo, la fumata sarà prevista intorno alle 17. In caso contrario, la fumata (bianca o nera) avverrà comunque intorno alle 19.

Un’inchiesta di Fuori dal coro rivela che negli anni scorsi ci sarebbero stati abusi sessuali su minori all’interno del seminario di Malta, dove i giovani sacerdoti studiano. Nonostante le accuse, alcuni dei responsabili non sono mai stati allontanati, ma solo sottoposti a una generica vigilanza. Il caso di un sacerdote condannato dal Vaticano per pedofilia ma rimasto in servizio alimenta le preoccupazioni. L’inchiesta si concentra anche su presunti insabbiamenti riguardanti monsignor Mario Grech, oggi cardinale e membro del conclave per la scelta del prossimo Papa. Grech, salito agli onori della Chiesa con la nomina a segretario generale del Sinodo dei vescovi da parte di Papa Francesco, ha guidato la Chiesa di Malta in un periodo segnato da controversie legate alla gestione degli abusi e alle posizioni conservatrici su temi etici.

In attesa delle nuove votazioni del conclave, continuano ad aggiornarsi le previsioni internazionali sul possibile successore di Papa Francesco. Al centro dell’attenzione resta il testa a testa tra Luis Antonio Tagle e Pietro Parolin.
Tra i nomi più forti anche quelli degli italiani Matteo Zuppi e Pierbattista Pizzaballa, mentre guadagna terreno il ghanese Peter Turkson. Cresce l’attenzione intorno al francese Jean-Marc Aveline, considerato vicino a Bergoglio. Nelle ultime ore spunta anche il nome dello statunitense Robert Francis Prevost tra i candidati più discussi.

Occhi puntati sul comignolo che svetta sul Vaticano da cui, poco prima di mezzogiorno, è uscita la seconda fumata nera di questo Conclave.

“Auspico che questa sera tornando a Roma trovi già la fumata bianca. Sono particolarmente lieto di essere qui all’inizio del Conclave perché lo Spirito Santo abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi”. Lo dice il cardinale decano Giovanni Battista Re a Pompei sottolineando che il nuovo Papa “prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico ma sotto l’aspetto spirituale abbiamo notato un po’ un ‘dimenticare Dio’.” Quindi “c’è un bisogno di un risveglio”.

Prosegue il Conclave con la sua seconda giornata di votazioni per l’elezione del nuovo Papa. I cardinali elettori si sono riuniti dalle 8 nel Palazzo Apostolico per celebrare la messa e le lodi nella Cappella Paolina. Successivamente, alle 9:15, si sono ritirati nella Cappella Sistina per recitare l’Ora Media e procedere alle prime due votazioni della giornata.
Orari Previsti delle Fumate:
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Mattina:
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10:30 – Solo in caso di elezione del Papa alla prima votazione mattutina (fumata bianca).
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12:00 – Dopo la seconda votazione mattutina; la fumata può essere bianca o nera.
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Pomeriggio:
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17:30 – Solo in caso di elezione del Papa alla prima votazione pomeridiana (fumata bianca).
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19:00 – Dopo la seconda votazione pomeridiana; la fumata può essere bianca o nera
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È stato il maestro delle cerimonie, monsignor Diego Ravelli, a chiudere la porta della Cappella Sistina dando così ufficialmente il via al conclave per l’elezione del 267° Papa.

“Extra omnes”, fuori tutti.
Oggi inizia il conclave che porterà all’elezione del nuovo Papa. Sarà proprio la storica formula in latino, pronunciata dal Maestro delle cerimonie, monsignor Diego Ravelli, a segnare l’inizio ufficiale del processo: con la chiusura a chiave — cum clave — della Cappella Sistina, i 133 cardinali elettori, tutti i porporati con meno di ottant’anni, saranno isolati dal mondo esterno fino a decisione avvenuta.
La prima fumata è attesa non prima delle 19. Lo ha precisato il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, spiegando che questo pomeriggio, dopo l’ingresso in Sistina previsto intorno alle 16.30, si terranno la catechesi del cardinale Raniero Cantalamessa, il giuramento e quindi la prima votazione.
Da domani, giovedì, le fumate seguiranno un calendario più definito: al mattino alle 10.30 (se bianca) o alle 12, nel pomeriggio alle 17.30 (se bianca) o intorno alle 19. Sono previste due fumate al giorno, ma in caso di esito positivo il segnale verrà anticipato rispetto alla fine della sessione.

Nella Basilica di San Pietro, il cardinale decano Giovanni Battista Re ha presieduto la messa Pro eligendo Romano Pontifice insieme ai cardinali elettori del Conclave. Nell’omelia, ha sottolineato come “il mondo di oggi attende molto dalla Chiesa per la salvaguardia dei valori fondamentali, umani e spirituali”. Re ha invocato l’intercessione della Beata Vergine Maria affinché lo Spirito Santo illumini i cardinali, guidandoli verso l’elezione del Papa di cui ha bisogno il nostro tempo. La celebrazione anticipa l’inizio ufficiale del Conclave per la scelta del 267esimo pontefice.

Nella Cappella Paolina del Vaticano, cerimonieri, confessori, medici e addetti ai lavori hanno prestato giuramento impegnandosi al segreto assoluto sul Conclave. Il rito, previsto dal protocollo vaticano, precede l’ingresso dei cardinali in Sistina per l’elezione del nuovo Papa. Contestualmente, nell’Aula del Sinodo, sono stati ufficialmente annullati l’Anello del Pescatore e il Sigillo di piombo di Papa Francesco, alla presenza del Camerlengo, il cardinale Kevin Farrell, e del collegio dei cardinali. Un passaggio simbolico e fondamentale che sancisce la fine del pontificato e prepara la Chiesa all’elezione del 267esimo pontefice.

A poche ore dall’Extra Omnes che chiuderà le porte della Cappella Sistina, è tutto pronto in Vaticano per l’inizio del Conclave. I 130 cardinali elettori si riuniranno domani per scegliere il 267° pontefice della Chiesa cattolica. Oggi si è tenuta l’ultima Congregazione generale nell’Aula del Sinodo, con un giro finale di interventi dedicati a delineare il profilo del nuovo Papa. Le operazioni si svolgeranno tra la Cappella Sistina e la Stanza del Pianto, dove il pontefice appena eletto indosserà la tradizionale tonaca bianca. L’attenzione è massima in tutto il mondo, in attesa che dal comignolo della Sistina si levi la fumata bianca.
Conclave in Vaticano: tutto pronto per l’elezione del nuovo Papa nella Cappella Sistina

Il vaticanista Aldo Maria Valli, storico volto del Tg1, commenta le prospettive del prossimo Conclave, sottolineando come un’elezione lunga sarebbe un segnale negativo per la Chiesa nell’era dei mass media. Valli critica anche la composizione attuale del collegio cardinalizio, evidenziando l’assenza di grandi diocesi europee come Milano, Parigi o Firenze. Pur riconoscendo l’importanza dell’universalità della Chiesa, definisce “assurda” l’esclusione di sedi storiche, attribuendola a un populismo legato alla visione di Papa Francesco, centrata sulle “periferie”.
«Dopo Francesco sogno un Papa che parli poco e ricucia una Chiesa lacerata»

Dopo il pontificato di Papa Francesco, la Chiesa si trova davanti a tre possibili strade: restaurazione, mondializzazione o ritorno alla tradizione. Il prossimo Papa dovrà confrontarsi con tre eredità divisive: Amoris laetitia, vista dai conservatori come una deriva relativista; la Dichiarazione di Abu Dhabi, che mette sullo stesso piano tutte le religioni; e la riforma radicale della Curia, che ha ridotto il potere della Segreteria di Stato. Sul piano internazionale, il pontificato di Bergoglio ha indebolito l’influenza geopolitica del Vaticano, segnando una distanza crescente dall’Occidente e un avvicinamento al Sud globale, ma senza risultati concreti sui conflitti mondiali.

Il Conclave è il rito solenne e segreto con cui la Chiesa cattolica elegge il nuovo Papa dopo una morte o rinuncia. Nella Cappella Sistina, i cardinali elettori si riuniscono in clausura, senza contatti con l’esterno, per scegliere il successore di Pietro. Nel 2025 si terrà il 76° Conclave della storia, con partecipanti da ogni parte del mondo. Il processo segue regole antiche: ingresso rituale, votazioni segrete, fumata bianca e l’annuncio “Habemus Papam”.
Ma come funziona davvero? Quali sono le regole, le tappe e i termini da conoscere per seguire passo dopo passo questo momento decisivo per la Chiesa? Ecco un glossario dalla A alla Z per comprendere tutto (o quasi) del Conclave.
Conclave, tutto quello che (forse) non sapete sulla procedura per eleggere il Papa

Questa mattina è partito il piano di sicurezza per il Conclave. Con unità cinofile e artificieri impegnati nelle operazioni di bonifica, sono iniziati i controlli di prefiltraggio lungo via della Conciliazione, piazza Pio XII e piazza San Pietro. Migliaia di fedeli sono attesi nei luoghi simbolo della cristianità, sotto il costante controllo delle Forze di Polizia. Il sistema di sicurezza, con risorse tecnologiche avanzate, è pronto a rispondere a qualsiasi imprevisto, garantendo un’accoglienza sicura per tutti.
Conclave, primo ciak per la sicurezza: controlli e dispositivi in azione a Roma