
Pechino, 7 agosto 2008 – Kim Yong-nam insieme all’ex presidente della Cina Hu Jintao

Pyongyang, 16 novembre 2007 – Il primo ministro neozelandese Winston Raymond Peters con Kim Yong Nam

Windhoek, 20 marzo 2008 – Il presidente della Namibia Hifikepunye Pohamba insieme a Kim Yong-Nam

Pyongyang, 3 ottobre 2007 – L’ex presidente della Corea del Sud Roh Moo-Hyun con Kim Yong-nam

Pyongyang, 13 aprile 2012 – l’anziano capo di Stato Kim Yong-Nam insieme al dittatore Kim Jong-un

Pyongyang, 17 settembre 2002 – l’ex primo ministro giapponese Junichiro Koizumi stringe la mano a Kim Yong-Nam

Pyongyang, 15 aprile 2012 – l’anziano capo di Stato Kim Yong-Nam insieme al dittatore Kim Jong-un

Shanghai, 30 aprile 2010 – il presidente Hu Jintao e sua moglie Liu Yongqing insieme al nord coreano Kim Yong-Nam

Porlamar, Margarita Island, 17 settembre 2016 – Il presidente boliviano Evo Morales e Kim Yong-Nam

Porlamar, Margarita Island il 17 settembre 2016 – Kim Yong Nam e il presidente del Venezuela Nicolas Maduro

Tehran, 4 agosto 2013 – Kim Yong-nam insieme al presidente dell’Afghanistan Hamid Karzai e a quello dell’Iran Hasan Rowhani

Tehran, 1 settembre 2012 – L’ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad stringe la mano a Kim Yong-Nam
Il capo di Stato nominale della Corea del Nord Kim Yong-nam il 9 febbraio sarà a Pyeongchang per le Olimpiadi invernali come leader di una delegazione di alto livello. Lui non è una figura qualsiasi: è il più alto funzionario del Nord dopo Kim Jong-un e sua sorella.
E in vece loro Kim Yong-nam ha girato il mondo. È stato in Cina più volte per incontrare il presidente, nel 2013 ha stretto la mano al temuto Hú Jǐntāo, colui che impose il pugno di ferro in Tibet, ordinando nel 1989 alla polizia di fare fuoco sui dimostranti tibetani uccidendone a centinaia e istituendo così la legge marziale e incontrato il presidente neozelandese Winston Raymond Peters, oltre che il boliviano Evo Morales.
Ha chiacchierato con il presidente dell’Afghanistan Hamid Karzai e quello dell’Iran Mahmoud Ahmadinejad quando era ancora in carica. E poi si è intrattenuto con Vladimir Putin, Hasan Rouhani e Nicolas Maduro.
A 90 anni, questo arzillo vecchietto, presidente del parlamento e dell’Assemblea popolare suprema dal 1998, può vantare di aver conosciuto i capi di Stato che Kim Jong-un non ha potuto che vedere, in tutta la sua breve ma potente carriera di dittatore, in fotografia.
Adesso come capo di Stato e gran cerimoniere rappresenta Pyongyang alle Olimpiadi del disgelo e chissà che non riesca a conoscere personalmente anche Ivanka Trump, presente ai Giochi al posto del padre.