Home » Attualità » Sport » La Juventus in crisi è risorta (e adesso sogna in grande)

La Juventus in crisi è risorta (e adesso sogna in grande)

La Juventus in crisi è risorta (e adesso sogna in grande)

Le vittorie consecutive contro Bologna e Roma avvicinano i bianconeri alla zona Champions League. E dicono che Spalletti ha trovato in extremis la cura per i difetti di una squadra in difficoltà

Nel momento in cui rischiava di inabissarsi verso metà classifica, perdendo di vista l’obiettivo minimo della qualificazione alla prossima Champions League, la Juventus di Luciano Spalletti si è improvvisamente ritrovata.le due vittorie consecutive contro Bologna e Roma sono pesantissime non solo perché arrivate affrontando due avversari dirette nella zona Europa.

È la ritrovata sicurezza con cui i bianconeri hanno spianato le squadre di Italiano e Gasperini a rappresentare un elemento di novità rispetto al passato recente e non solo. La sensazione lasciata è che Spalletti si è riuscito in extremis a trovare il bandolo della matassa e a cominciare a dare un’identità precisa a una squadra che dà troppo tempo sbandava pericolosamente.

I difetti di costruzione restano, così come alcune inspiegabili astensioni dal dare in campo ciò per cui si è stati (talvolta lautamente) pagati: però, nel cuore di questo inverno, la Juventus ha ritrovato un’intensità e una solidità tattica di cui aveva perso le tracce.

Gli uomini fondamentali nella Juventus di Spalletti

Ci sono due uomini che sembrano imprescindibili qualunque sia il modulo con cui vengono schierati: Yildiz e Conceição. Il ritorno di difesa di Bremer darà una mano a tutto il reparto aiutando anche un centrocampo condannato a non avere qualità fino al termine della stagione. Tutto vero, ma quello che si è visto contro Bologna e Roma è sufficiente a poter dire che la “nuova” Juventus è competitiva per la zona Champions League e all’obbligo di non chiudere nel cassetto i sogni di un’ipotetica corsa scudetto. Soprattutto se quelle davanti dovessero continuare ad essere incostanti nei risultati.

Il calendario adesso fornisce un assist incredibile ai bianconeri. Da qui alla fine di gennaio, quando allo Stadium arriverà il Napoli di Antonio Conte, ci sono cinque partite sulla carta più che abbordabile: Lecce e Cremonese in casa, Sassuolo, Cagliari e Pisa in trasferta. Attenzione: nel recente passato le delusioni sono state cocenti proprio in match che sembravano privi di rischi e, dunque, serve la controprova del campo per poter dichiarare definitivamente la Juventus guarita. La notizia di fine 2025, però, è che anche la vecchia signora è tornata in corsa ed a margini di crescita ancora inesplorati.

© Riproduzione Riservata