Inchieste
26 March 2020
Roberto Burioni: «Il contagio è nelle nostre mani»
L'8 gennaio, su Twitter, lanciò l'allarme di un virus pericoloso, ma nessuno lo ascoltò. Più tardi, quando disse che l'epidemia sarebbe arrivata anche qui, gli diedero del fascioleghista. Ora, il virologo più amato-odiato d'Italia, dice: «Non sapete quanto sono dispiaciuto di non avere sbagliato».
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