Domenico Tucci ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tgcom24, esprimendo il suo dolore e la sua posizione dopo la confessione del figlio Alessio, il 19enne accusato dell’omicidio di Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni uccisa ad Afragola (Napoli).
“Non so neanche spiegare quello che ha fatto mio figlio. Pagherà, ma io sono pur sempre il padre e ognuno con i propri figli si prende le sue responsabilità. Non lo abbandonerò nemmeno da lontano, lo seguirò sempre”, ha dichiarato visibilmente scosso davanti alla sua abitazione.
Nel corso dell’intervista, Tucci ha ricordato il rapporto che la sua famiglia aveva con Martina. “Martina è stata come una figlia per me e mia moglie”, ha spiegato. Poi si è lasciato andare a parole di sconforto e incredulità: “Chiedo scusa a tutto il mondo. Mio figlio è un bravo ragazzo, non pensavamo potesse fare una cosa del genere. Lui diceva che Martina stava con un altro ragazzo e voleva scoprire chi era questo ragazzo”.
Alla domanda dei giornalisti circa un precedente avvertimento dato dalla moglie alla madre di Martina, Tucci ha confermato: “Sì, mia moglie glielo ha detto perché aveva scoperto che frequentava più di un ragazzo”.
Domenico Tucci ha poi tentato di descrivere lo stato emotivo del figlio prima del tragico gesto: “Mio figlio non era ossessionato, era innamorato di Martina e stavano crescendo insieme”, ha raccontato. “Ha visto che lei chattava con un altro e questo l’ha portato allo sconforto. Voleva scoprire chi fosse il nuovo ragazzo di Martina”.
Anche Marcello Carbonaro, padre della vittima, ha ricordato con dolore i momenti delle ricerche in cui Alessio era presente. “Io avevo l’assassino di mia figlia in macchina e non lo sapevo. Quando l’ho chiamato mi ha detto ‘ha fatto la sua strada e io la mia’. Alessio mi ha detto che stava andando a fare la doccia, si è buttato la zappa sui piedi: dopo l’omicidio, lui è tornato a casa, si è andato a fare la doccia, ha mangiato ed è uscito”, ha raccontato con amarezza.
Anche Enza Cossentino, la madre di Martina, ha parlato con i giornalisti, chiedendo l’ergastolo per il responsabile. “Chi le ha fatto del male pagherà. Si è fatto una doccia, cioè si è tolto i panni sporchi del delitto e non si sa dove siano andati a finire. Alessio veniva a fare le ricerche con noi e ora sto metabolizzando che l’arresto è avvenuto a casa mia. Ora che non ho più mia figlia, non so chi mi stia dando questa forza. Forse i miei angeli: mia madre, mio padre e mia figlia”, ha detto tra le lacrime.
Enza ha poi ricordato un episodio che ora assume un significato inquietante: “Tre settimane fa ho saputo che Alessio diede uno schiaffo a mia figlia, io avevo una cena a casa e non abbiamo potuto parlare. Poi in camera mia figlia ha detto di aver sopportato tanto, pure uno schiaffo, e di aver sbagliato ad accettare queste cose. Mia figlia mi ha sempre parlato bene del fidanzato, ma oggi ho il dubbio che sia successo di più e che lei abbia taciuto”.