Il 2026 sarà una svolta per la tecnologia lato consumer, intrecciando gadget e intelligenza artificiale. Le aziende stanno puntando su interazioni più naturali tra IA e oggetti di uso quotidiano, senza dimenticare l’intrattenimento. Il nuovo anno si preannuncia all’insegna dell’ibridazione tecnologica.
iPhone pieghevole e HomePod Touch

Oltre alla classica linea di iPhone, voci insistenti da Bloomberg indicano il primo iPhone foldable per il 2026. Con una forma a libro, in stile Samsung Z Fold, rappresenta una svolta per Apple dopo anni di prudente attesa nel perfezionamento delle cerniere: Cupertino potrebbe finalmente convincere molti consumatori ad adottare i display pieghevoli. Non si conoscono i dettagli, ma dovrebbe essere dotato di riconoscimento dell’impronta tramite tasto Touch ID laterale anziché quello del volto con il Face ID.
In contemporanea è in sviluppo un HomePod Touch, un altoparlante smart con display touch con un design simile all’iPad, con il supporto all’IA di Apple Intelligence.
Steam Machine, l’ibrido console-PC

Valve ha annunciato tre nuovi dispositivi hardware per il 2026, ma il più interessante è la nuova Steam Machine. L’azienda proprietaria di Steam, la piattaforma web che detiene circa il 75% del mercato della distribuzione digitale di videogiochi per PC, ha pensato a un ibrido tra computer e console per tornare nel salotto dopo l’infelice prima versione del 2015. Dall’estetica moderna a cubo, con frontale magnetico intercambiabile per personalizzarlo come più piace, avrà il vantaggio di essere plug and play come una PlayStation 5 o una Xbox Series X, e in contemporanea, avere la flessibilità dei PC. Accompagnerà lo Steam Frame, un visore VR con streaming wireless, il nuovo controller e la già rodata Steam Deck, il mini PC portatile.
Gli occhiali smart di Google

Con il successo dei Ray-Ban Meta, non possono mancare gli occhiali smart di Google che ci riprova dopo i fallimentari Glass. L’azienda di Mountain View ha ufficializzato per il 2026 due modelli: uno solo audio e uno con display interno alle lenti, sviluppate con partner come Samsung. Senza l’ingombro dei visori VR, si baseranno su Android XR, il sistema operativo specifico per dispositivi indossabili, e si potrà dialogare con Gemini, l’IA di Google, per chiedere informazioni sull’ambiente circostante, mostrare informazioni in tempo reale come la navigazione oppure gestire e leggere le notifiche dello smartphone.
Il gadget intelligente di OpenAI

OpenAI, papà di ChatGPT, sta sviluppando un dispositivo hardware privo di schermo e di dimensioni contenute simili al vecchio iPod Shuffle, in collaborazione con Jony Ive, ex Apple. Un gadget compatto che si posizionerà accanto a smartphone e laptop, dotato di fotocamere per analizzare l’ambiente circostante e di microfoni per interagire vocalmente con l’intelligenza artificiale. Dovrà essere un dispositivo da portare sempre con sé e costantemente attivo.
L’IA agentica che agisce autonomamente

L’intelligenza artificiale agentica è l’evoluzione degli assistenti IA: non si limita a rispondere a domande, ma agisce autonomamente per conto dell’utente, come prenotare viaggi, fare la spesa online o pagare bollette. Già nel 2025 esistono browser come Comet di Perplexity o Atlas di OpenAI che sfruttano l’intelligenza artificiale per completare semplici task, ma la generazione del 2026 sarà in grado di portare a termine processi più complessi in autonomia al di fuori del semplice software per navigare sul web.
