Il video della seconda tappa del Tour d'Antalya 2022
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Il serbo Rajovic del team Corratec in testa al Tour d’Antalya

Il campione serbo in sella al team italiano conquista la seconda tappa da Kemer ad Antalya e sfila la maglia Magenta a Matteo Malucelli grazie a una volata da sogno sul traguardo sul britannico Matthew Gibson della Wiv Sungod e su Filippo Tagliani della Drone Hopper Androni Giocattoli. Domani la terza tappa con i 110 chilometri con partenza da Aspendos e arrivo in salita a Termessos.

Stesso nome, stessa nazionalità, stessa voglia di primeggiare. Se sei serbo, ti chiami Dusan e giochi per una squadra italiana puoi fare grandi cose. I punti in comune tra l’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic e il corridore del team Corratec Dusan Rajovic non si limitano a una forte assonanza leggendo i rispettivi nomi, ma trovano spazio nel loro approccio allo sport: tenacia, grinta, ambizione e tanta tanta dedizione. D’accordo, il passaggio dal calcio al ciclismo è forzato, ma poco cambia se dai calci a un pallone o spingi sui pedali se il tuo obiettivo è vincere.

E a vincere, ultimamente, si sta e ci sta abituando con una discreta continuità Rajovic, che dopo aver portato a casa una tappa al Giro del Táchira in Venezuela, si è ripetuto trionfando nella seconda tappa del Tour d’Antalya in corso in questi giorni, dal 10 al 13 febbraio, nel Sud della Turchia. Per Corratec si tratta della prima vittoria a livello 2.1. Una seconda tappa parecchio complicata che aveva lungo il percorso di 183,3 chilometri quattro saliscendi nei primi 100 chilometri e che nascondeva non poche insidie. Subito dopo la partenza da Kemer si è registrata la prima fuga di tre corridori, con Vasili Bialialuski del Minsk Cycling Club, Jacop Scott di Win Sungod e Daniel Turek di Felbermayr Simplon Wels avanti di tre minuti rispetto al resto del gruppo dopo il trentesimo chilometro, con quest’ultimo che si è aggiudicato il premio King Of The Mountain, mentre a Scott il bonus Climate Change Awarenees. Al chilometro 89 il trio di corsa è stato raggiunto dal turco Halil İbrahim Doğan, mentre a 55 chilometri dal traguardo il resto del gruppo ha recuperato lo svantaggio sui quattro in testa. Dieci chilometri più avanti c’è stata l’azione sprint del norvegese in sella all Uno – X Pro Cycling Team Adne Holter che si è portato a casa il bonus sprint come miglior velocista. Negli ultimi chilometri, dopo aver superato il tratto pianeggiante di Konyaaltı che portava al traguardo, la strepitosa volata di Rajovic sul rettilineo finale ha beffato al fotofinish il britannico Matthew Gibson della Wiv Sungod e l’italiano Filippo Tagliani della Drone Hopper Androni Giocattoli.

Una vittoria in volata che permette al serbo di sfilare la maglia Magenta all’italiano Matteo Malucelli, vincitore della prima tappa corsa ieri da Side ad Antalya, e che oggi ha chiuso 35esimo e ora secondo in classifica generale. «Sono molto contento perché ho saputo tenere duro sulle salite di giornata, cosa che non era scontata, riuscendo a gestirmi bene nella parte finale» ha commentato a fine gara Rajovic – «Ho preso la volata in testa e non l’ho più mollata». Il serbo poi chiude con una dedica: «Questa vittoria va a tutto il mio team che ha creduto in me nonostante lo scorso anno sia stato molto difficile ed è bello ora celebrare sperando di poter lottare per il successo anche nella quarta tappa».

Domani il calendario della gara propone una tappa molto complicata, lunga 110 chilometri con partenza da Aspendos e arrivo in salita a Termessos.

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