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(Ansa)
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Com'è andata l'estate 2023 per il mondo del turismo? La parola ai diretti interessati

Positivo o negativo? Bene o male? Guadagno o perdita? Abbiamo chiesto ad alcuni imprenditori e manager del settore la loro opinione sul trimestre giugno-agosto da poco concluso

Grandi successi o profonde delusioni? L'estate 2023 per il mondo del turismo italiano aveva grandi attese dovute soprattutto al «boom» dell'inverno scorso e della primavera dei vari «ponti» che hanno fatto registrare il tutto esaurito un po' ovunque. Gli operatori quindi sognavano di proseguire anche nella stagione d'oro gli eccellenti risultati dei mesi iniziali dell'anno, e invece...

Da più parti sono arrivati segnali contrastanti con località che hanno parlato di calo, di stanze libere, di posti vuoti colpa soprattutto dell'inflazione.

Abbiamo chiesto ad alcuni importanti dirigenti del settore quale sia stata la loro estate e la loro percezione complessiva:

- Maurizio Bettoja, Presidente Bettoja Hotel

«Direi che l’estate è andata molto bene, agosto in particolare è stato un buon mese; le presenze si sono incrementate, molte presenze USA, fermi – come del resto normale – gli italiani, un graduale incremento del Giappone ed Oriente. Comunque largamente predominanti le presenze straniere. Nonostante le temperature elevate, la città era visibilmente affollata di turisti. Lo stato di Roma però non aiuta il turismo, che è enormemente produttivo ed è il motore economica della città».

- Olivier Gerber, GM di Eden Reserve Hotel & Villas sul Lago di Garda.

"Paragonando con la stagione estiva 2022 abbiamo registrato un calo degli arrivi dall’aria DACH, in particolare dalla Germania (-30%), che in parte è stato compensato con gli arrivi del dai mercati UK (+50%), US (+10%) e GCC/Arabia Saudita (+50%). In termini di pernottamenti questo si è manifestato in meno di pernottamenti nel boutique hotel, ma in un incremento di pernottamenti per le ville e gli appartamenti. I ricavi a tutto settembre sono aumentati del 5% sull’anno scorso. L’andamento sottolinea l’importanza dell’area DACH per il Lago di Garda e quanto è importante diversificare i mercati."

- Claudio Meli, GM del THE PLACE Firenze uno degli hotel della collezione The Hospitality Experience.

«Sicuramente l’estate 2023 è stata nuovamente straordinaria come quella del 2022, anzi ancora superiore in termine di ricavi specialmente per il mese di Giugno che per noi a THE PLACE Firenze ha segnato il record dalla nostra apertura nel 2003. Questo forte del fatto che abbiamo avuto un’importantissima prenotazione da parte di una nota maison di moda internazionale per un evento a Firenze. Luglio altro mese davvero ottimo con invece Agosto di poco sotto al 2022. Settembre è stato nuovamente sopra l’anno precedente.

Quest’anno, da noi come in altre strutture 5 stelle abbiamo avuto una minore occupazione con un maggior ricavo medio a camera. THE PLACE Firenze ha sicuramente elevato ulteriormente la qualità proposta grazie alla splendida ristrutturazione in termini di interior design con il talentuoso Architetto Luigi Fragola e l’utilizzo di solo artigiani fiorentini per tutti i pezzi unici da lui disegnati per noi.

La flessione del mese di Agosto, comune a molte strutture ricettive in Italia della fascia 5 stelle è principalmente dovuta, soprattutto nelle città d’arte, dalla minore affluenza in tale mese di un pubblico Americano che come tradizione, viaggia meno durante questo mese così caldo nel nostro Paese e sceglie maggiormente la primavera e la fine estate/autunno. Comunque il pubblico Nord Americano rappresenta nella città di Firenze più del 50% dell’occupazione dei nostri Hotels 5 stelle»

- Diana Zuncheddu - Amministratore Delegato Hotel Abi d'Oru di Porto Rotondo.

«La nostra stagione 2023 ha un deciso segno positivo, e non è ancora finita, complici le temperature estive e la chiusura prevista il 29 ottobre. Abbiamo già raggiunto un + 20% di fatturato camere rispetto al 2022 e + 10% di F&B. l’Hotel Abi d’Oru ha sicuramente raccolto i frutti dell’importante investimento di ristrutturazione delle camere, della piscina e degli spazi comuni, che insieme ad una crescita del servizio hanno contribuito a un riposizionamento dell'hotel nel segmento di fascia più alta. Questo processo è iniziato nel 2017, con un nuovo importante capitolo concuso quest'anno: il rinnovo di 50 camere, la piscina e il nuovissimo Kids club. Lavori che quando saranno conclusi supereranno i 20 milioni di euro di investimento.

Il buon andamento delle vendite è anche frutto di importanti investimenti su comunicazione e commercializzazione. Quest'anno abbiamo 4 agenzie di PR comunicazione e 4 agenzie di rappresentanza commerciale in Europa, Uk e negli Stati Uniti" - afferma Diana Zuncheddu, Amministratore Delegato Hotel Abi d'Oru.

L’Abi d’Oru oggi si presenta come una magnifica casa sarda - il motto dell'albergo è: 'questa casa non è un albergo' - dove vivere la cultura e la tradizione di quest'isola in tutte le sue forme, dagli arredi ai trattamenti della SPA, fino alla scelta dei menù nei ristoranti. E’ un albergo con una forte identità, ideale per le coppie, gli amici, ma anche per famiglie con bambini, grazie ad uno spazio interamente dedicato a loro. Inoltre la nostra vicinanza a Porto Rotondo sicuramente ci aiuta, perché questa destinazione rappresenta un importante richiamo per i clienti che vogliono vivere una esperienza italiana, autentica, legata al territorio, alla sua storia e alle sue abitudini. E la stagione non è ancora finita, anzi, l'autunno diventa l'occasione per vivere la Sardegna, in un viaggio alla scoperta della sua essenza e della sua cultura. Desideriamo sempre di più invitare gli ospiti a scoprire quest'isola anche prima e dopo la corta estate di luglio e agosto».


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