Arrivato a Firenze nel 1927, Salvatore Ferragamo apre il suo primo negozio nel 1938 a Palazzo Spini Feroni, in via Tornabuoni, a un passo dall’Arno. Un vero salotto che accoglieva le star internazionali e i nomi dell’aristocrazia e della diplomazia di tutto il mondo. Così scriveva di sé: «Dopo l’acquisto di Palazzo Spini Feroni, cominciai a cercare una villa. L’appartamento dove vivevo con la mia famiglia era molto grazioso, ma troppo piccolo per tante persone. Prima di tutto doveva essere non in città ma sulle colline che circondano Firenze; doveva guardare verso il sole; doveva essere appartata ma di facile accesso; e doveva avere un po’ di terra intorno, perché nei momenti liberi che avevo mi piaceva dedicarmi un po’ all’agricoltura».
L’acquisto di una casa complessa come il Palagio, dove lavoravano dodici persone di servizio e poi la tenuta di campagna di Viesca come residenza estiva, possono ritenersi il simbolo di una cultura dell’ospitalità familiare e toscana che poi sarà tramandata nelle generazioni successive. E forse non è un caso, e non è solo per business, che I figli di Salvatore Ferragamo abbiano esteso il lavoro ad un progetto di hotellerie, al quale dedicano un nome indipendente, Lungarno Collection.
Verso il 1990 Leonardo Ferragamo comincia a rivolgere la sua attenzione ai patrimoni immobiliari di famiglia. Nel 1995 acquisisce un piccolo gruppo di alberghi, tre proprietà affacciate sull’Arno intorno a Ponte Vecchio. Per l’interior design ingaggia il giovane architetto fiorentino Michele Bonan, che sottolinea l’ispirazione sartoriale e l’eleganza degli ambienti già dalla prima struttura, l’Hotel Lungarno, alla quale seguono l’Hotel Continentale, con la più grande terrazza della città e le sue viste spettacolari, e il Gallery Hotel Art, più versatile e moderno, come una finestra sul mondo contemporaneo.
Nel 2006 apre il primo Portrait della Lungarno Collection a Roma in via Bocca di Leone, a pochi passi dalla scalinata di Piazza di Spagna, nella forma di una sontuosa dimora di città, dove la personalizzazione del servizio e l’enfasi sul rapporto one-to-one permettono agli ospiti di sentirsi come a casa propria.
A quello fa seguito Portrait Firenze sul Lungarno degli Acciaiuoli, un’eleganze residenza di 6 piani, che mette a disposizione solo suite, 37 per l’esattezza, tutte diverse per privilegiare lo spirito del viaggio. Il nome stesso Portrait esprime il concetto di ospitalità pensata su misura, quasi fosse espressione del ritratto di ogni ospite, oltre ad essere di volta in volta il riflesso del ritratto di una città.
Nel 2022 viene inaugurato il Portrait Milano dove, superato lo splendido portale barocco di Francesco Maria Richini, si apre la maestosa Piazza del Quadrilatero di oltre 2.800 metri quadrati, diventata luogo aperto, una nuova passeggiata che mette in comunicazione Corso Venezia con Via Sant’Andrea, dando accesso all’elegante colonnato seicentesco.
«La mia famiglia ed io siamo onorati di aver avuto l’opportunità di aggiungere un nuovo capitolo alla lunga storia di questo luogo straordinario – afferma Leonardo Ferragamo, presidente della Lungarno Collection- i nostri Portrait sono nati con il forte desiderio di esaltare la qualità, la storia e i valori dei luoghi nei quali risiedono».
