Non più semplice intrattenimento, ma un linguaggio, un modo di stare al mondo, un codice condiviso. Le serie TV sono diventate il grande racconto popolare del nostro tempo: specchi in cui una generazione dopo l’altra si è riconosciuta, ridendo, piangendo, innamorandosi, discutendo. Dal 1° novembre questo universo prende una forma concreta in Sky Collection, il nuovo canale 114 di Sky – e dal 3 novembre anche su NOW – interamente dedicato ai titoli che hanno fatto la storia della serialità mondiale.
Un canale unico, pensato per attraversare epoche, toni e generi: tutte le serie, tutte le stagioni, tutto il giorno. Da guardare come si rilegge un romanzo amato, da condividere come un linguaggio comune.
Le serie che hanno riscritto il costume
Dal salotto newyorkese di Friends, dove la quotidianità si è fatta famiglia allargata e rituale collettivo, al laboratorio di genio e ironia di The Big Bang Theory, che ha trasformato i nerd in eroi. Dalle strade di Romanzo Criminale, che hanno restituito una Roma mitologica e brutale, ai reami infiniti de Il Trono di Spade, dove la politica, il potere e il destino si fondono in un dramma universale.
Ogni titolo in programmazione su Sky Collection è un tassello di una memoria culturale condivisa. C’è la nostalgia che consola e quella che sorprende: quella che riporta La Signora in Giallo a risolvere un enigma dopo l’altro, e quella che rilegge Sex & the City come un manifesto di libertà femminile ancora attuale. C’è l’irriverenza di The Office, l’epopea tragica di Gomorra – La serie, la perfezione ritmica della sit-com che ha educato generazioni.
Il tempo delle storie, senza tempo
Dal 1° al 10 novembre il canale inaugura la sua programmazione con Friends, il più grande fenomeno corale della storia della TV. Seguiranno The Big Bang Theory (dall’11 al 21 novembre), Romanzo Criminale – La serie (22-23 novembre) e Il Trono di Spade (dal 24 novembre al 1° dicembre). Poi, tra dicembre e gennaio, una staffetta di icone: La Signora in Giallo, Sex & the City, The Office, Gomorra – La serie.
Una maratona che non è solo un palinsesto, ma una dichiarazione d’amore alla serialità come linguaggio dell’immaginario collettivo.
La serialità come specchio del mondo
Le serie TV hanno saputo raccontare come pochi altri prodotti culturali la trasformazione del mondo contemporaneo. Hanno anticipato cambiamenti sociali, plasmato linguaggi, influenzato mode e abitudini. Friends ha ridefinito l’idea di amicizia urbana negli anni Novanta. Sex & the City ha dato un volto al desiderio femminile e all’indipendenza. Gomorra ha portato sullo schermo una nuova lingua, dura e poetica insieme. Il Trono di Spade ha riscritto l’epica del potere, e The Office ha fatto della banalità quotidiana una forma d’arte.
Sky Collection è tutto questo: un canale che celebra la serialità come fenomeno sociale e pop, come racconto dell’identità e dell’immaginazione di un’epoca. Un archivio vivo di emozioni collettive, dove ogni episodio è un frammento di memoria, e ogni rewatch una nuova interpretazione del presente.
Un appuntamento con la memoria e con il futuro
Con Sky Collection, Sky porta in televisione una forma di nostalgia intelligente: quella che non guarda indietro, ma rinnova. Perché le serie non finiscono mai davvero. Restano nelle battute che si citano, nei meme condivisi, nelle conversazioni tra generazioni. Sono la lingua franca della cultura pop contemporanea.
