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Registrare le telefonate in tempo reale? Ora si può (e l’AI fa anche il riassunto)

Registrare le telefonate in tempo reale? Ora si può (e l’AI fa anche il riassunto)

Un nuovo dispositivo AI registra, trascrive e riassume conversazioni in tempo reale, restituendo alla voce il suo vero potere comunicativo

Fino a pochi anni fa registrare una telefonata era una piccola impresa tecnologica. Chi provava a salvare un’intervista, una riunione o una conversazione importante si scontrava con limiti imposti dai sistemi operativi: Apple e Android non lo permettevano nativamente, oppure costringevano a usare app di terze parti complesse e spesso inaffidabili. Nel vuoto lasciato dai grandi, una startup nata tra Cina e Stati Uniti ha trovato la sua occasione.

Plaud, dopo il successo dei modelli Note e NotePin, presenta Plaud Note Pro, un dispositivo grande quanto una carta di credito che trasforma la voce in testo grazie all’intelligenza artificiale. È pensato per chi lavora con le parole — giornalisti, studenti, professionisti — e vuole concentrarsi sul contenuto, non sulla tecnologia.

Dalla voce al testo, senza passaggi inutili

Il Plaud Note Pro si aggancia magneticamente al retro dello smartphone e si attiva in automatico quando rileva la vibrazione di una chiamata in arrivo. Un solo tasto avvia la registrazione: niente menu, niente configurazioni. I quattro microfoni MEMS catturano l’audio con qualità direzionale fino a cinque metri di distanza, mentre la batteria offre fino a 50 ore di autonomia. Il piccolo display in vetro Gorilla Glass mostra lo stato della registrazione, il livello della batteria e la modalità attiva.

Il dispositivo riconosce se la sorgente è una chiamata o un ambiente e adatta di conseguenza i parametri di registrazione. È anche compatibile con Apple Find My, utile per ritrovarlo in caso di smarrimento.

L’intelligenza artificiale che sintetizza i pensieri

Il cuore del progetto è però il software. La piattaforma Plaud Intelligence 3.0 integra funzioni di trascrizione, sintesi e analisi automatica: l’IA distingue le voci, elimina i silenzi, trascrive e riassume le conversazioni, creando persino mappe concettuali o elenchi dei punti chiave. Durante la registrazione è possibile marcare un momento importante con un clic, grazie alla funzione Press to Highlight, così che l’intelligenza artificiale dia priorità a quella parte nei riassunti finali.

Inoltre, la nuova funzione Ask Plaud consente di porre domande dirette sul contenuto registrato, ricevendo risposte generate dall’IA. È come avere un assistente che non solo ricorda tutto, ma capisce e organizza. Il sistema supporta 112 lingue e accenti, riconoscendo automaticamente chi parla.

Prezzo, abbonamenti e pubblico

Il Plaud Note Pro costa 185 euro, leggermente più dei modelli precedenti, ma con un evidente salto tecnologico. L’azienda offre tre piani di utilizzo: uno gratuito con 300 minuti di registrazione al mese, uno standard a 9,30 euro mensili con 1.200 minuti e funzioni complete, e un piano premium da 22,50 euro con uso illimitato. È un modello “hardware + servizio” che riflette la logica dell’AI come abbonamento, dove la potenza di calcolo viene costantemente aggiornata nel cloud.

Una startup che cresce

Plaud, nata a Shenzhen, è tra le poche startup di intelligenza artificiale già redditizie. Ha superato un milione di dispositivi venduti nel mondo e ha consolidato la sua reputazione nel campo dell’AI note-taking, il mercato dei registratori intelligenti. Il Note Pro rappresenta il passo più ambizioso: portare la qualità professionale del giornalismo e della ricerca anche nel quotidiano di chi vuole catturare idee, riunioni o lezioni universitarie.

La voce torna protagonista

In un’epoca dominata da schermi, tastiere e notifiche, Plaud Note Pro segna un ritorno all’essenziale: ascoltare, comprendere, ricordare. Non più messaggi vocali caotici o note dimenticate, ma conversazioni che diventano conoscenza organizzata. È la dimostrazione che la tecnologia può semplificare invece di complicare, e che le innovazioni più intelligenti non sono quelle che fanno tutto al posto nostro, ma quelle che ci restituiscono il valore del tempo e della memoria.

Plaud non promette di cambiare il mondo. Ma ricorda che a volte la vera innovazione è saper ascoltare.

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