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Joon, la prova in volo della nuova creatura di Air France

Joon, la prova in volo della nuova creatura di Air France

Viaggio su un aereo della debuttante compagnia, ricca di tocchi tech: dal sistema d’intrattenimento in una app alla porta Usb sul bracciolo

I passeggeri più conservatori, a cominciare dalla coppia di uomini d’affari in giacca e cravatta che occupano la fila di fronte, storcono un po’ il naso scambiandosi occhiate d’intesa. A entrambi, vedere sfilare in corridoio la hostess con gli sneaker di colore bianco candido o lo steward con la maglietta a maniche corte, proprio non va giù. Se non è un affronto, poco ci manca. Eppure, è nelle non divise, ripensate e sdrammatizzate, che si rispecchia la filosofia sbarazzina di Joon, la nuova compagnia nata sotto l’ala di Air France. Un prodotto con gli standard qualitativi della sorella maggiore, prezzi parecchio competitivi – da 49 euro solo andata per la tratta Roma-Parigi – e un’offerta pensata per un pubblico giovane. Per età anagrafica, bisogni o soltanto indole.

Joon, la prova in volo della nuova creatura di Air France
Joon
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Mai più a secco di energia

Provata da Panorama.it (per chiarezza e trasparenza, con un biglietto non offerto dal vettore aereo), Joon ha dimostrato di voler assecondare l’esigenza primaria di questa generazione molto trasversale: continuare a utilizzare smartphone e tablet tra le nuvole. Da qui la presenza di una porta Usb su ciascun bracciolo della poltrona per tenere in carica i propri dispositivi. Benefit apprezzato e gettonato, a giudicare dall’uso massiccio riscontrato passeggiando lungo il corridoio dopo il decollo. Ma anche un sistema d’intrattenimento accessibile da un’applicazione, «YouJoon», o direttamente dal browser internet del computer.

Come su un volo transoceanico

Nonostante la tratta in esame sia tra le capitali di Francia e Italia, che Joon collega per sette volte al giorno, sembra di essere diretti verso destinazioni a lungo raggio. La prima cosa che si vede in alto sullo schermo lanciando «YouJoon», è quanto tempo manca all’arrivo. Una mappa entra nel dettaglio, svelando la propria posizione e i chilometri già percorsi. Così i più ansiosi potranno conoscere con certezza il momento dell’atterraggio. Nel frattempo, per ingannare l’attesa, sceglieranno tra serie televisive, documentari, tv in diretta e altri contenuti che partono pressoché immediatamente e si caricano con fluidità.


Joon, la prova in volo della nuova creatura di Air France
Joon
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Vita di bordo

In sintesi: chi ha scaricato su telefono e tablet i suoi programmi, può vederli senza temere che la batteria si scarichi. Oppure giocare e rispondere alle mail; chi non è stato così previdente, può distrarsi con una puntata del Trono di Spade o un episodio di Futurama grazie allo streaming in quota. E rilassarsi. D’altronde, le poltrone sono comode, l’intera cabina trasmette con chiarezza la sensazione di essere su un velivolo tirato a lucido. Quanto ai benefit accessori, per tutti, nei voli a corto raggio, c’è una salvietta rinfrescante a disposizione prima di accomodarsi e una bibita a scelta tra varie opzioni. A pagamento invece snack, panini e pietanze calde. C’è una classe Business, a cui si aggiunge una Premium Economy nel lungo raggio. Joon è infatti pensata per arrivare, tra le varie mete, fino a Cape Town o Mumbai.

Non una low cost

Nonostante le tariffe molto competitive, il posizionamento e i servizi accessori non sono quelli di una low cost. Air France stessa non vuole definirla tale. A terra, per esempio, i frequent flyer hanno accesso a tutti i canali premium della compagnia principale, dalle lounge agli imbarchi prioritari. E il programma di accumulo miglia è il medesimo. Così come per l’alleanza SkyTeam. Se, com’è verosimile, Joon porterà maggiore concorrenza su alcune tratte, limando verso il basso i prezzi e aumentando in parallelo la qualità dei servizi (o semplicemente l’ampliamento di quelli minimi offerti), a beneficiarne saranno tutti i passeggeri. E dal punto di vista di chi viaggia, è l’unica cosa che conta.

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