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Fincantieri inventa le navi Sapiens: intelligenza artificiale e dati per rivoluzionare il mare

Fincantieri inventa le navi Sapiens: intelligenza artificiale e dati per rivoluzionare il mare

Fincantieri progetta navi dotate di intelligenza artificiale: potranno ridurre l’impatto sull’ambiente, conoscere i passeggeri, ottimizzare le rotte e molto altro

Qualche lettore ormai attempato ricorderà la nave Arcadia dell’anime giapponese Capitan Harlock (1977-1979). Nell’immaginazione dell’autore Leiji Matsumoto, il vascello è dotato della mente del progettista ed è in grado di prenderedecisioni in autonomia per la salvaguardia dell’equipaggio e dell’unità stessa.

Dalla fantasia alla realtà: si chiama Navis Sapiens ed è il nuovo progetto digitale di Fincantieri presentato il 9 aprile scorso al Seatrade Cruise Global di Miami, Florida, che punta a trasformare le navi in vere e proprie piattaforme intelligenti capaci di apprendere, evolversi nel tempo e interagire con l’ambiente circostante. L’idea nasce dalla volontà di superare il concetto tradizionale di nave come semplice unità fisica per abbracciare quello di un prodotto intelligente, grazie all’integrazione di soluzioni digitali avanzate.

Il progetto rappresenta un’evoluzione strategica del gruppo verso la trasformazione del prodotto in un servizio potenziato dal digitale.Per farlo, la realtà italiana ha costituito una nuova società chiamata Fincantieri Ingenium partecipata al 70% da Fincantieri NexTech, cuore tecnologico del gruppo, e al 30% dalla societàAccenture. Il coordinamento tecnologico è stato affidato a Marco Sabatini, ingegnere con esperienza internazionale tra STMicroelectronics e l’Università di Berkeley, oggi Chief Technology Officer di Fincantieri NexTech.

Navis Sapiens nasce quindi per dotare la nave di un sistema capace di apprendere continuamente e aggiornarsi nel tempo. Il cuore del sistema è un impianto digitale articolato in tre piattaforme. La prima, denominata Foundational Digital Platform, rappresenta la base cognitiva della nave, paragonabile alla materia grigia di un cervello umano, predisposta all’apprendimento ma inizialmente neutra. La seconda è quella applicativa che consente di installare e sviluppare applicazioni dedicate all’ottimizzazione delle rotte, alla riduzione dei consumi energetici, alla gestione della manutenzione e al miglioramento delle prestazioni ambientali. Infine, la terza è chiamata Aggregation Platform, introduce un approccio completamente nuovo nella gestione dei dati, permettendo di aggregare e condividere informazioni provenienti da più domini e sistemi.

Fincantieri inventa le navi Sapiens: intelligenza artificiale e dati per rivoluzionare il mare

Tutto questo consentirà alla nave di dialogare con porti, cantieri, fornitori e operatori turistici, abilitando funzioni come la comunicazione anticipata dell’arrivo in porto o la condivisione in forma anonima dell’anagrafica dei passeggeri per offrire servizi personalizzati a bordo e a terra. Navis Sapiens si basa sull’intelligenza artificiale, il machine learning, il modello gemello digitale (digital twin) per la simulazione operativa el’Internet of Things (IoT) per la raccolta dei dati fisici tramite sensori, nonché l’automazione per la riduzione degli errori umani. L’obiettivo è quello di realizzare navi capaci di adattarsi nel tempo e migliorando le prestazioni, sia in un’ottica di efficienza, sia di sostenibilità e di valore operativo. Il sistema sarà installabile non solo sulle nuove costruzioni, ma anche su navi già esistenti, comprese quelle militari. E la prima nave dotata di questo “cervello di bordo” sarà pronta entro la fine del 2025.

Attraverso questo progetto, Fincantieri punta a rafforzare la propria leadership nella navalmeccanica ad alta complessità mantenendo in Europa il know-how e la competitività nel settore delle navi militari, da crociera e in quelle specializzate per missioni particolari. Pierroberto Folgiero amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, dichiara: La sfida è distinguerci rispetto alla concorrenza; anche per questo, la trasformazione digitale rappresenta una priorità strategica per il nostro gruppo.

Fincantieri inventa le navi Sapiens: intelligenza artificiale e dati per rivoluzionare il mare

Fincantieri sta infatti attraversando un’evoluzione che la porta verso una nuova dimensione immateriale: quella dell’intelligenza digitale di bordo che nasce e si sviluppa attraverso l’elaborazione dei dati. Navis Sapiens è la sintesi perfetta tra esperienza maturata e tecnologia di frontiera. Un “sistema di sistemi” basato su architetture modulari e aperte che rivoluziona il concetto stesso di nave. Abbiamo scommesso molto sulla sua digitalizzazione, fino a ieri sull’automazione, domani sulla applicazione dell’intelligenza artificiale. La nave, infatti, si trasforma in un’entità cognitiva in grado di apprendere ed evolversi nel tempo, attraverso nuovi linguaggi operativi. Si tratta di un modello innovativo per tutta l’industria della cantieristica, che dà origine al concetto di ‘nave intelligente’: un sistema capace di dialogare attivamente con l’ambiente circostante, modulando il proprio funzionamento in base alle esigenze operative”. Un aspetto centrale di Navis Sapiens è il contributo alla transizione verde per la riduzione delle emissioni nel settore marittimo. Le soluzioni previste includono l’ottimizzazione dei consumi energetici a bordo, nonché la gestione intelligente dei rifiuti e delle acque di zavorra, minimizzando l’impatto sugli ecosistemi marini.

Con l’aumento della digitalizzazione, la sicurezza informatica diventa una priorità. Navis Sapiens introduce un nuovo approccio alla cyber-sicurezza a bordo, ma anche tecnologie in grado di migliorare la gestione dei rischi, con sistemi predittivi per la manutenzione (come accade in aviazione, la nave avvertirà in anticipo il centro manutenzione su che cosa occorre fare una volta in porto), ed anche fare un controllo continuo della sicurezza a bordo tramite sensori e algoritmi.

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