WhatsApp non è più (solo) una piattaforma di messaggistica istantanea. La conferma di ciò che in fin dei conti tutti noi pensiamo già da parecchio tempo (almeno fin da quando abbiamo capito di non aver più bisogno degli SMS) è arrivata oggi con la notizia dell’arrivo degli aggiornamenti di stato, una funzione che ammicca senza falsi pudori al mondo dei social network.
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In pratica: da oggi sarà possibile utilizzare WhatsApp non solo per inviare messaggi privati a singole persone o a chat di gruppo ma anche per postare veri e propri aggiornamenti pubblici contenenti foto, video e GIF animate. I post con lo status – personalizzabili con emoticon, testo e disegni – verranno di fatto condivisi con tutti i contatti, un po’ come succede su Facebook, ma a differenza di questo resteranno visibili solo per 24 ore, dopo di che scompariranno.
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Pubblici ma protetti
“Non appena la nuova sezione dedicata a Status verrà aperta”, precisa lo staff del servizio, “potremo vedere gli aggiornamenti di stato dei nostri contatti di WhatsApp e controllare chi vede i nostri. Sarà quindi possibile rispondere privatamente ai propri amici e, così come accade per gli altri messaggi, applicare la funzione silenzioso”.
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“L’aggiornamento di stato ti permetterà di condividere immagini e video con i tuoi amici e contatti su WhatsApp in modo semplice e sicuro”, ha puntualizzato il papà di WhatsApp, Jan Koum, non senza rassicurare gli utenti circa i requisiti di sicurezza della funzione, protetta – così come i singoli messaggi – dalla cosiddetta crittografia end-to-end [leggi come funziona].
Perché solo per un giorno?
Singolare la scelta di limitare la durata degli aggiornamenti al tempo massimo di un giorno, una decisione che sembra in un certo senso rimarcare la volontà della proprietà (che, lo ricordiamo, risponde al nome di Facebook) di concentrarsi sui contenuti a tempo determinato, forse per invogliare gli utenti a condividere un maggior numero di contenuti personali, e in particolare foto e video.
Proprio qualche giorno fa, la stessa Facebook ha annunciato l’introduzione delle cosiddette Storie, una nuova modalità di pubblicazione che consente di condividere foto e video che si autodistruggono dopo 24 ore di tempo.
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