Nel settore dell’aviazione il fattore umano causa oltre il 75% degli incidenti. E di questi, uno su quattro è dovuto a problemi di comunicazione tra equipaggi e centri di controllo. Da anni sono quindi in corso esperimenti ed evoluzioni per sostituire le trasmissioni radio in fonia (ovvero nelle quali pilota e controllore si parlano mediante microfoni e altoparlanti o cuffie), con nuovi tipi di telecomunicazioni, definite più sicure, basate su protocolli digitali e sui cosiddetti «data link». Ora Boeing ha messo a disposizione il suo esemplare di aeroplano ecoDemonstrator Explorer, un 737-8 di United Airlines, per collaudare comunicazioni digitali avanzate che hanno anche lo scopo di migliorare l’efficienza operativa. E lo ha fatto coinvolgendo anche enti governativi, fornitori, operatori di comunicazioni e università.
Il nuovo sistema di sicurezza
Il sistema di comunicazione dati è progettato per migliorare il flusso di informazioni tra cabina di pilotaggio, controllo del traffico aereo e centri operativi delle compagnie aeree. Così un B 737-8 di United ha effettuato voli di prova per valutare gli standard dell’Internet Protocol Suite (Ips), questo il nome del sistema. Uno dei vantaggi di tale tecnologia è che un messaggio non può accavallarsi a un altro che sia inviato contemporaneamente e ciò aumenta la sicurezza del volo riducendo al contempo la congestione del traffico aereo e arrivando ad avere come conseguenza anche una riduzione del consumo di carburante, quindi di costi ed emissioni. L’ecoDemonstrator Explorer ha iniziato i voli di test a fine ottobre e per circa due settimane ha effettuato voli negli Stati Uniti con base a Houston e voli europei con base a Edimburgo, in Scozia.
Todd Citron, direttore tecnico dell’azienda, ha dichiarato: «Boeing è orgogliosa di guidare lo sviluppo delle comunicazioni digitali che migliorano in modo significativo la sicurezza e l’efficienza operativa nell’aviazione commerciale, la nostra collaborazione con United Airlines e con il team di settore rappresenta un passo fondamentale per aumentare l’affidabilità e la velocità delle comunicazioni tra cabina di pilotaggio e controllo del traffico aereo, a beneficio della sicurezza e dell’efficienza del volo per tutti i passeggeri».
Come nasce il progetto
Andy McKee, capo pilota collaudatore dei B-737 di United, ci spiega: «Il progetto ecoDemonstrator è una straordinaria collaborazione per supportare l’ammodernamento in corso del nostro sistema di controllo del traffico aereo e rafforzare la sicurezza per i nostri clienti e per l’intera comunità aeronautica globale. Dopo mesi di pianificazione, United è orgogliosa di aver realizzato questo programma sfruttando le competenze congiunte per contribuire a plasmare il futuro dell’aviazione». Dal 2012, il programma Boeing ecoDemonstrator accelera l’innovazione collaudando nuove tecnologie in ambienti operativi reali per affrontare sfide concrete delle compagnie aeree e dei passeggeri.
Finora, in un decennio di attività, sono state provate oltre 250 tecnologie volte a migliorare la sicurezza, ridurre il consumo di carburante, le emissioni e il rumore, e per incrementare l’efficienza operativa e il comfort dei passeggeri. Ciò ha spaziato dalla raccolta di dati sulle emissioni alla riduzione dell’impronta sonora degli aeroplani, specialmente a bassa quota e in prossimità delle aree che circondano gli aeroporti. Tra i partecipanti al progetto ecoDemonstrator Explorer troviamo colossi dell’elettronica aerospaziale come Collins Aerospace, Honeywell, Sita, Thales, Viasat, l’Agenzia spaziale europea (Esa), l’autorità aeronautica statunitense Federal Aviation Administration, il Nasa Air Traffic Management – eXploration Project e la Embry-Riddle Aeronautical University.
Il futuro della sicurezza dei voli aerei
Nate Boelkins, presidente della divisione Avionica di Collins Aerospace, ha dichiarato: «Le comunicazioni dati sono fondamentali per la sicurezza e le prestazioni degli aerei di domani, il nostro lavoro con l’ecoDemonstrator Explorer migliora la connettività e l’interoperabilità basate sulle prestazioni, contribuendo a creare operazioni più affidabili, sicure e flessibili nello spazio aereo globale». Nicolas Bonleux, vicepresidente di Thales Aerospace Communications, ha commentato: «Con l’avvento di una nuova era di comunicazioni digitali siamo orgogliosi di svolgere un ruolo chiave nel plasmare il futuro del volo. Il nostro sistema Aviator 200S e il più piccolo e leggero sistema IP Satcom per cabina di pilotaggio, consentono a operatori come United di modernizzare il cockpit connesso in tempo reale per decisioni più rapide, intelligenti e sicure1.
Yann Cabaret, Ceo di Sita for Aircraft, sottolinea: «Man mano che l’aviazione evolve, cresce anche la necessità di sistemi di comunicazione in grado di supportare nuovi requisiti, come le operazioni basate sull’ottimizzazione delle rotte, che richiedono tecnologie superiori agli standard attuali. Collaborando con Boeing nel programma ecoDemonstrator per il test dell’IPS stiamo sperimentando queste soluzioni innovative in ambienti reali e multilink, promuovendo una visione condivisa di cieli più sicuri, efficienti e connessi».
Molto interesse è stato dichiarato anche da Laurent Jaffart, direttore dell’Esa per la connettività e le comunicazioni sicure: «Questa partnership rappresenta una tappa fondamentale verso una soluzione globale unificata per la gestione del traffico aereo. Grazie a queste comunicazioni digitali interconnesse, non solo miglioriamo l’efficienza operativa, ma contribuiamo anche a rendere lo spazio aereo più sicuro ed efficiente. Il risultato sarà un impatto economico positivo e una riduzione delle emissioni, a sostegno degli obiettivi di sostenibilità del settore».
