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Cinque blind box da regalare a Natale (sì, c’è anche Labubu)

Cinque blind box da regalare a Natale (sì, c’è anche Labubu)

Dalle blind box cult di POP MART con Labubu e Hirono alle novità OHKU e MINISO, ecco 5 idee regalo di Natale che uniscono sorpresa, design e collezionismo pop

Il Natale 2025 è l’anno in cui la sorpresa diventa linguaggio. E non è una formula creativa: le blind box sono ormai un fenomeno di consumo strutturato, con numeri solidi alle spalle e una presenza sempre più evidente nelle scelte regalo delle festività. Quello che fino a pochi anni fa era un oggetto da nicchia, confinato agli hobby shop o a community di collezionisti, oggi è diventato un formato culturale trasversale, capace di unire design, gioco, estetica e ritualità.

Secondo le principali analisi di settore, il mercato globale delle blind box vale già diversi miliardi di dollari e cresce a ritmo sostenuto, con tassi annui a doppia cifra. Le proiezioni indicano un’ulteriore espansione entro la fine del decennio, trainata non solo dai bambini, ma soprattutto dagli adulti: la fascia dei cosiddetti kidults — consumatori tra i 20 e i 50 anni — è oggi una delle più attive. Non si tratta più di “giocattoli”, ma di oggetti da collezione che rispondono a un bisogno preciso: emozione, identità, appartenenza.

Il successo delle blind box si fonda su una dinamica semplice e potentissima: l’incertezza come valore. A differenza del regalo tradizionale, qui non conta solo l’oggetto finale, ma l’esperienza dell’attesa e della scoperta. L’apertura diventa un momento narrativo, spesso condiviso sui social, alimentando un ecosistema di unboxing, scambi, collezioni seriali e mercati secondari dove le versioni rare possono assumere un valore molto superiore a quello d’acquisto. È un meccanismo che unisce psicologia del gioco, storytelling e cultura visuale.

In questo contesto, le blind box di POPMART, Ohku, Miniso, e simili, hanno smesso di essere un semplice prodotto da scaffale e sono diventate un rito pop contemporaneo. Si regalano per l’emozione dell’apertura, per l’estetica curata, per la qualità del design e per quell’equilibrio sottile tra sorpresa e controllo che le rende irresistibili. Ogni serie costruisce un micro-mondo narrativo, spesso firmato da artisti o illustratori, trasformando la figurina in un frammento di universo collezionabile.

Anche l’Italia, storicamente più prudente su questo fronte, nel 2025 appare finalmente allineata ai grandi mercati asiatici e internazionali. L’offerta è cresciuta, i punti vendita specializzati si sono moltiplicati e le blind box sono entrate stabilmente nel radar dei regali natalizi, soprattutto tra chi cerca qualcosa di compatto, accessibile ma ad alto impatto emotivo. Il loro successo intercetta un cambiamento più ampio: nel dono conta sempre meno l’utilità e sempre di più l’esperienza, la storia, la possibilità di essere ricordati.

Nel pieno boom globale, le blind box diventano così il regalo ideale per chi “ha già tutto”. Occupano poco spazio, hanno prezzi variabili ma contenuti, sono visivamente forti e immediatamente condivisibili. Soprattutto, trasformano un gesto semplice — scartare un pacchetto — in un momento memorabile. E in un Natale sempre più saturo di oggetti prevedibili, la sorpresa, oggi, è diventata il vero lusso.

Cinque blind box da regalare a Natale (sì, c’è anche Labubu)
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Cinque blind box da regalare a Natale (sì, c’è anche Labubu)
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