Tanti saluti a Phil, Stu, Alan e Doug. I quattro amici da scorribande alcoliche si congedano dal pubblico con Una notte da leoni 3, prendendo subito la testa della classifica del box office del week-end scorso. Il capitolo finale della serie comica e irriverente firmata Todd Phillips (autore anche della sceneggiatura insieme a Craig Mazin), arrivato nelle sale italiane il 30 maggio, ha incassato 6.117.926 euro nei primi quattro giorni di programmazione, facendo scendere in seconda posizione l’altra saga di successo Fast & Furious 6 (con 2.071.158 euro).
Se rispetto ai film precedenti questa volta le sbornie non sono protagoniste, sono però le conseguenze degli eccessi dei precedenti episodi a muovere tutta la narrazione, con atmosfere da gangster movie che si affiancano alla solita comicità sfrontata e tutt’altro che corretta, lasciata soprattutto al tremendo Zach Galifianakis.
Seppur l’azione spesso prevalga sull’ilarità, questa volta più fievole, non mancano le situazioni e i dialoghi da ridere.
Ecco le 10 battute migliori.
1) Alan (Galifianakis) ha appena decapitato – involontariamente – il suo ultimo esaltante acquisto: una giraffa. E ha causato un terribile incidente stradale. Suo padre (Jeffrey Tambor) cerca di fargli capire la gravità di quanto fatto e vuole capire come sia saltato in mente a suo figlio di comprarsi una giraffa…
Alan: – Ne ho sempre voluta una, pa’, per darle da mangiare dalla casa sull’albero. E poi mi ricordano molto me stesso.
Padre: – In che senso?
Alan: – Sono torreggianti, meditabonde…
Padre: – Meditabonde? dove hai imparato questa parola?
Alan: – Ruzzle con gli amici.
Padre: – Quali amici?
Alan: – Li puoi scegliere random.
2) Il discorso di Alan al funerale del padre:
– Non posso credere che mio padre sia morto, mi vengono in mente tante persone che avrei preferito morissero prima, tipo mia madre.
3) Doug (Justin Bartha) e la famiglia di Alan convocano tutti i suoi amici e famigliari per convincerlo a ricoverarsi in un istituto psichiatrico. La madre (Sondra Currie) gli legge un discorsetto già preparato. Quindi anche la domestica legge il suo discorso:
Domestica: – Signor Alan…
Alan: – Anche la serva!
Domestica – Ho badato a lei per 30 anni, le ho pulito la stanza, ho visto cose che voi umani non immaginate, ma io prego per lei, accendo un cero tutti i giorni..
Alan versa un bicchiere in terra: – A chi tocca pulire?
4) Il gangster Marshall (John Goodman) racconta ai nostri quattro come è stato fregato da Leslie Chow (Ken Jeong):
Marshall: – Me l’ha messo nelle chiappe.
Alan: – Ah… non se lo toglie quel vizietto…
Marshall: – Non in senso fisico!
5) Phil (Bradley Cooper), Stu (Ed Helms) e Alan si stanno muovendo sulle tracce di Chow ed emerge un battibecco tra Stu e Alan:
Alan: – Stu, impara a leggere le mappe!
Stu: – E tu Alan impara a leggere… qualsiasi cosa.
Alan: – E tu Stu impara a scaccolarti con le dita dei piedi.
6) Marshall ha subìto un ennesimo furto da parte di Chow, con l’inconsapevole complicità di Phil, Stu e Alan. Arrabbiatissimo, spara a Doug nero (Mike Epps), il suo capo della sicurezza. Di fronte all’uccisione, Alan se la fa sotto…
Marshall: – Tranquillo, è una scena forte, lo so. Hector, va di sopra e porta un paio di pantaloni per Alan.
Alan: – Porto una 58 slim, mi fa vedere i vari modelli?
7) Alan presta il cellulare a Phil:
Phil: – Mi dici la password?
Alan – Ehi Phil.
Phil: – Sì?
Alan:- No, è questa.
Phil:- Che?
Alan: – La password.
8) I nostri “eroi” devono rintracciare Chow, altrimenti per Doug (bianco) sarà la fine. Chow ha rubato l’auto di Phil, a bordo del quale c’era anche il cellulare di Phil. Rintracciando il cellulare, potranno rintracciare anche Chow. Alan però è focalizzato più che altro sull’importanza di poter ritrovare il cellulare e sul dramma che può rappresentare perdere il telefonino…
Alan: – Ho scaricato più di 60 app su quel telefono, se lo perdessi che farei? hai idea di quanto tempo e forza lavoro ci vorrebbero per riscaricare tutte quelle app?
Stu: – Hai ragione, non ci avevo pensato.
Alan: – O Dio, non esisti solo tu Stu.
9) I tre amici si ritrovano ancora una volta a Las Vegas, al lussuoso hotel Caesar’s Palace…
Alan: – Chissà perché qui Cesare non ci ha mai abitato…
10) Chow si congeda dal “branco” e in particolare dal suo amico Alan, a cui vuole regalare un lingotto d’oro. E non risparmia una battuta anche per Stu, di professione dentista:
Chow: – Ho una cosa per te, per la tua lealtà.
Alan – No, non lo voglio Chow.
Chow: – Ok allora ridammelo presto, prima che Stu prende per otturazioni.
