Shadowhunters, la serie: trailer e cose da sapere
Televisione

Shadowhunters, la serie: trailer e cose da sapere

Teenager alle prese con demoni e vampiri nella nuova serie di Netflix, ispirata ai libri di Cassandra Clare

Una giovane donna dotata di una forza straordinaria, una squadra di cacciatori di demoni e poi vampiri, lupi mannari, fate… No, non è un remake di Buffy, l'ammazzavampiri, anche se poco ci manca. Ma Shadowhunters, la nuova serie teen-pulp disponibile in streaming in Italia dal 13 gennaio su Netflix.

Di che cosa parla
Basata sulla saga di libri best-seller The Mortal Instruments di Cassandra Clare, Shadowhunters segue Clary Fray (Katherine McNamara), che il giorno del suo 18esimo compleanno scopre di appartenere agli shadowhunter - esseri umani con sangue angelico che proteggono l'umanità dai demoni. Quando sua madre Jocelyn viene rapita, Clary si getta in un'avventura senza fine alla caccia dei demoni, sotto la guida dell'affascinante e testardo shadowhunter Jace Wayland (Dominic Sherwood). Da ora in avanti la sua vita si popolerà lupi mannari, vampiri, fate (tutti ottimi pretesti per iniziare un viaggio alla scoperta di sé, ndr).

Il cast
Sul set, oltre Katherine McNamara e Dominic Sherwood, avvistati anche Alberto Rosende, Matthew Daddario, Harry Shum Jr., Emeraude Toubia e Isaiah Mustafa.

Da sapere

Prodotta dal canale tv Freeform (ABC Family), la prima stagione di Shadowhunters si compone di 13 episodi, ispirati ai primi due romanzi della saga, Shadowhunters - Città di ossa e Shadowhunters - Città di cenere.

Che cosa hanno scritto
"A tratti ricorda una soap ed è ricca di azione, pur prestando attenzione a sviluppare i personaggi: il tipico mix di elementi che finora si sono rivelati di successo col pubblico di ABC Family - Freeform". (Rob Owen, Pittsburgh Post-Gazette).

"Troppo lunatica e pretenziosa per essere una serie di azione pulp, dove i mostri si dissolvono in scintille quando vengono accoltellati. Parte del problema è lo script, e parte l'interpretazione; i dialoghi a volte sembrano scritti in modo più facile di quanto reso dagli attori". (James Poniewozik, The New York Times).

Il trailer

I più letti

avatar-icon

Eugenio Spagnuolo